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Ex Gkn, scongiurati i licenziamenti. Il messaggio di Barbero ai lavoratori: «Perché sia un anno nuovo e non solo il nuovo anno» – Il video

27 Dicembre 2023 - 21:20 Redazione
I giudici del Tribunale del Lavoro hanno accolto il ricorso presentato dalla Fiom-Cgil ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori per «condotta antisindacale»

I 185 operai della ex-Gkn di Campi Bisenzio (Firenze) possono tirare un sospiro di sollievo. I giudici del Tribunale del Lavoro hanno accolto il ricorso presentato a inizio dicembre dalla Fiom-Cgil ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori per «condotta antisindacale». Nessun licenziamento, dunque, a partire dal primo gennaio 2024. È la seconda volta che il sindacato dei lavoratori operanti nelle imprese metalmeccaniche vince in Tribunale, sempre per lo stesso motivo. L’ultima volta nel 2021, contro la vecchia proprietà della fabbrica che aveva annunciato il licenziamento di oltre 400 operai. In attesa di conoscere il contenuto della sentenza, per le sigle sindacali è necessario utilizzare il tempo concesso dai giudici per «affrontare la fase di rilancio produttivo del sito, favorire la nascita di un condominio industriale e analizzare profondamente il piano industriale della cooperativa dei lavoratori e farne una reale possibilità di garanzia». Confermata, inoltre, la mobilitazione della Rsu-ex Gkn prevista per fine anno davanti ai cancelli con l’obiettivo di «continuare a difendere il futuro di una fabbrica che sempre più persone, realtà sociali e movimenti vogliono pubblica e socialmente integrata».

L’appello di Barbero

Poche ore prima della decisione del Tribunale di Firenze, lo storico medievalista Alessandro Barbero ha inviato un messaggio di vicinanza ai dipendenti dell’ex-Gkn. «I licenziamenti dei lavoratori Gkn (…) dimostrano l’indifferenza del sistema per cui viviamo per gli esseri umani e per il territorio», sottolinea Barbero. «Gli uni e gli altri l’altro sfruttati e spolpati fino all’osso e poi gettati via. Ma dimostrano – continua – anche l’indifferenza per la memoria, per la storia, per l’identità. Anche se poi queste parole in una certa propaganda sono ripetute tutti i giorni e strumentalizzate. Nell’Italia del 21° secolo la Gkn è già storia. La lotta dei suoi operai è già una vicenda che entrerà nei libri. L’unica cosa che non è ancora decisa è se ci entrerà come resistenza di un mondo sconfitto o come la prova che le apparenze ingannano e che il capitalismo avanzato che oggi domina il mondo non ha ancora vinto o magari come la prova generale di un futuro diverso. Gli storici sul futuro non hanno giurisdizione». Ma è «chi lotta – conclude lo storico – che contribuisce a crearlo. Perché sia un anno nuovo e non solo il nuovo anno».

Video: INSTAGRAM/COLLETTIVOFABBRICAGKN

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