Sgozzato dopo la festa di Capodanno, c’è un sospettato per l’omicidio di un 31enne a Udine. I carabinieri: «Sappiamo dove trovarlo»

Il locale dove è avvenuta l’aggressione già in passato era stato chiuso a più riprese per motivi simili

È un cittadino italiano di origine dominicana il principale sospettato dell’omicidio avvenuto questa mattina, 1 gennaio, a Udine. La vittima è un uomo di 31 anni, anch’esso dominicano, ed è stato ucciso con un taglio alla gola probabilmente con un coltello o una bottiglia rotta. Poi, il killer è fuggito, ma le autorità riferiscono di sapere dove può essere scappato. Secondo quanto ricostruito finora dagli investigatori, si ipotizza che l’uomo possa essere stato colpito alla gola al termine di una lite. Successivamente, la vittima è stata trasportata in pronto soccorso in gravi condizioni. E qualche ora dopo è morta. I carabinieri di Udine hanno ascoltato diversi giovani della città nel tentativo di risalire all’autore dell’omicidio avvenuto fuori da un locale dove i clienti avevano festeggiato Capodanno. L’Ansa riferisce che, quando è avvenuto lo scontro, c’erano circa quaranta persone, di cui quasi tutte di origine sudamericana, così come la vittima e il presunto aggressore. L’alterco sarebbe scaturito da una discussione sorta per futili motivi.


I precedenti nel locale

In queste ore è emerso che il locale dove è avvenuta l’aggressione già in passato era stato chiuso a più riprese per gravi motivi di ordine e sicurezza pubblica. Neanche un anno fa, la questura aveva disposto per 15 giorni ai gestori la sospensione della licenza di somministrazione e di pubblico spettacolo del locale dopo che c’è stata una grave rissa a novembre 2022. Non solo. In quel periodo, c’erano stati anche altri episodi violenti. Anche negli anni prima il locale era stato chiuso, in particolare nel 2017 e nel 2020 a seguito di altri gravi scontri.


Foto di copertina da archivio

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