Investì e uccise due ragazze in Corso Francia, Pietro Genovese a processo per evasione dai domiciliari

A gennaio 2021 il 20enne non rispose ai carabinieri al citofono di casa

Pietro Genovese, il 20enne condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione per l’omicidio stradale plurimo, avvenuto nella notte del 21 dicembre 2019, quando investì e uccise le 16enni Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli in Corso Francia (Roma), è stato citato a giudizio con l’accusa di evasione. Il fatto risale al 16 gennaio di due anni fa, quando il giovane si trovava ancora agli arresti domiciliari. Come riporta Il Corriere della Sera, quel giorno i carabinieri si sono diretti a casa della famiglia, nel quartiere Trieste, per un consueto controllo. Quando hanno suonato a più riprese il campanello, non hanno ricevuto alcuna risposta. Nonostante fossero in possesso del suo numero di cellulare, i militari però non hanno tentato di contattarlo e le telecamere del palazzo pare non abbiano rilevato alcuna uscita di Genovese. La mancata risposta al citofono ha dato comunque il via all’accusa di evasione, con il pm Roberto Felici che ha citato in giudizio il figlio del regista Paolo Genovese.


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