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Colico, l’ipotesi della manovra errata nell’incidente dell’auto finita nel lago di Como

03 Gennaio 2024 - 09:38 Redazione
Ha perso la vita Manuela Spargi; in gravissime condizioni il marito e un parente della coppia. In mattinata programmate le operazioni di recupero della vettura

Stavano rientrando a Milano da una gita all’abbazia di Piona, nella frazione di Colico, quando a causa, con ogni probabilità, di una manovra sbagliata il mini Suv sul quale viaggiavano è precipitato nel lago di Como. Nell’incidente ha perso la vita Manuela Spargi, 56 anni; in gravissime condizioni suo marito Enrico, 60 anni, elitrasportato all’ospedale di Varese, e un parente della coppia, 79 anni, di Bernareggio, in Brianza, ricoverato all’ospedale di Gravedona, nel Comasco. Secondo una prima ricostruzione, la donna al volante avrebbe per sbaglio – scrive il Corriere della Sera – fatto retromarcia, tradita forse dal cambio automatico. Il mini Suv è così uscito dalla carreggiata, scivolando per un breve tratto di bosco, prima di ruzzolare lungo il pendio per decine di metri e finire nelle acque del lago di Como. Ma saranno le perizie a dover chiarire l’accaduto. Decisivo l’intervento di un vigile del fuoco fuori servizio, Ivano Ghidoni, 45 anni, anch’egli in gita all’abbazia, che si è tuffato nelle acque del lago per tentare di salvarli. «L’ho stesa sul pianale e la mia compagna, Debora, che è un’anestesista rianimatrice, ha iniziato il massaggio», racconta Ghidoni. »Non si riusciva a stare sotto molto, perché l’acqua era fredda. Un pescatore mi ha dato un coltello e abbiamo tagliato la cintura della donna al volante – continua -. Ancora più difficile estrarre il terzo uomo, incastrato tra i sedili. Sono arrivati i soccorsi ma non potevano raggiungere il punto dove era la vettura. I feriti sono stati portati con la barca a remi del pescatore al pontile più vicino, uno alla volta». Intanto, le operazioni di recupero della vettura sono programmate per questa mattina, mercoledì 3 gennaio. «Una persona è morta, ma noi ce l’abbiamo davvero messa tutta», conclude il vigile del fuoco.

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