Cessate il fuoco a Gaza, veto di Russia e Cina sulla risoluzione degli Usa

Tre, con l’Algeria, i voti contrari nel consiglio di sicurezza. Mosca: «Per mesi si sono opposti all’approvazione di un testo, quello di oggi avrebbe dato via libero all’attacco di Israele a Rafah»

Non passa la risoluzione degli Stati Uniti per un cessate il fuoco a Gaza. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha bloccato il testo proposto da Washington, con il veto di Russia e Cine e il voto contrario dell’Algeria. Nella bozza proposta, il Consiglio «determina l’imperativo di un cessate il fuoco immediato e prolungato per proteggere i civili di tutte le parti, consentire la consegna di assistenza umanitaria essenziale e alleviare la sofferenza umanitaria». Ma nel documento vi era anche la condanna di «tutti gli atti di terrorismo, compresi gli attacchi guidati da Hamas del 7 ottobre contro Israele». Il Consiglio non ha mai adottato una posizione netta contro gli attacchi di Hamas, sarebbe stata la prima volta. «Ci sono due ragioni profondamente ciniche dietro questo veto: primo Russia e Cina non vogliono condannare Hamas per gli attacchi del 7 ottobre. Inoltre semplicemente non vogliono vedere adottato un testo elaborato dagli Stati Uniti», ha commentato l’ambasciatrice Usa all’Onu Linda Thomas-Greenfield. La posizione ufficiale di Mosca è che il veto è stato posto perché il testo avrebbe dato il via libera a una operazione militare di Israele a Rafah. «Supportare questo testo significa coprirsi di vergogna, non possiamo permettere al Consiglio di Sicurezza di essere uno strumento di Washington per le sue politiche in Medio Oriente», ha dichiarato l’ambasciatore russo all’Onu, Vassily Nebenzia, «e il testo americano dà a Israele la luce verde per un attacco a Rafah». Il diplomatico russo ha sottolineato anche come Washington per sei mesi si sia opposto a risoluzioni per un cessate il fuoco a Gaza «e ora lo chiedono con la Striscia praticamente spazzata via?». La bozza proposta dagli Usa ha ottenuto 11 voti a favore, 3 voti contrari e un astenuto, la Guyana.


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