Alcolock: come funziona la novità del Codice della Strada per chi guida ubriaco o drogato

Il dispositivo è connesso al sistema di avviamento dell’auto e solitamente viene installato all’interno dell’abitacolo

Sull’alcool alla guida, tolleranza zero. È questa la linea del governo Meloni in materia di sicurezza stradale. Nella giornata di ieri, mercoledì 27 marzo, la Camera ha approvato il disegno di legge sul codice della strada, fortemente voluto dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini. I no sono stati 107, i sì 163. Il testo deve ora passare all’esame del Senato. Con la riforma, arriva una stretta per chi guida ubriaco o sotto l’effetto di droghe. Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro il conducente riceverà una sanzione tra 573 e 2.170, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se è tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si è puniti con la doppia sanzione: detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro) e sospensione della patente da 6 mesi a un anno.


Recidiva e alcolock

Invece, se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, il guidatore è anche in questo caso punito con sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro) e sospensione della patente da uno a due anni. Infine, dieci saranno i punti decurtati per tutte le ipotesi di guida in stato di ebbrezza.  In caso di recidiva entro i 2 anni, la patente è revocata. Mentre nei casi più gravi è obbligatorio l’alcolock, da installare a proprie spese (prezzo sui 1.500 euro). Ma di cosa si tratta? L’alcolock è un dispositivo che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è sopra lo zero.


Guida sotto stupefacenti

Conosciuto anche come Alcohol interlock system (AIS), è connesso al sistema di avviamento dell’auto e solitamente viene installato all’interno dell’abitacolo, vicino al sedile del conducente. Il guidatore dovrà soffiarci dentro: sarà in grado di avviare la vettura soltanto se il suo tasso alcolemico sarà inferiore a 0 g/l. Dal 6 luglio 2022, nell’Ue tutti i modelli di vettura di nuova omologazione hanno l’obbligo di disporre della predisposizione per il dispositivo, che ne semplifichi l’installazione. Chi viene fermato alla guida sotto stupefacenti, invece, non dovrà più necessariamente essere in uno stato di alterazione psico-fisica, ma basterà che risulti positivo ai test perché scatti la revoca della patente e la sospensione di tre anni.

Smartphone alla guida

Per chi guida con lo smartphone, la sanzione andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000. In caso di recidiva la multa aumenta fino a 1.400 euro, la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti. È stata, inoltre, inserita anche una sorta di mini-sospensione automatica – ovvero senza l’intervento del prefetto – della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano: patente sospesa per una settimana se su questa ci sono almeno 10 punti, se però i punti sono meno di dieci la sospensione della patente sarà di 15 giorni. I tempi, poi, raddoppiano se l’uso del telefonino causa un incidente o manda fuori strada un altro veicolo.

Eccesso di velocità

Multa da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 chilometri orari e di non oltre 40 chilometri orari i limiti massimi di velocità. Se la violazione è compiuta all’interno di un centro abitato e per almeno due volte nell’arco di un anno, la sanzione è innalzata fra 220 e 880 euro con sospensione della patente da quindici a trenta giorni.

Stop agli «autovelox selvaggi»

Nel caso in cui si prendano più multe nello stesso tratto stradale, in un periodo di tempo di un’ora e di competenza dello stesso ente si paga una sola sanzione: quella più grave aumentata di un terzo, se più favorevole. Il ddl dà inoltre la delega al governo di poter aumentare i limiti di velocità. Mentre per le «zone 30» nelle aree urbane, il disegno di legge non interviene come invece invita l’Europa.

Più tutele per i ciclisti, per i monopattini obbligo di casco, targa e assicurazione

Ammorbidito l’obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bicicletta che si applica solo «ove le condizioni della strada lo consentano». Nuove norme riguardano anche i monopattini elettrici, sia in sharing che privati. Diventano obbligatori il casco (anche per i maggiorenni), la targa e l’assicurazione per la responsabilità civile. I mezzi in questione non potranno sostare sui marciapiedi e nemmeno andare contromano. Potranno circolare solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 chilometri orari.

Divieto di guida delle auto potenti per i neopatentati

Salirà da uno a tre anni il divieto di guida delle auto «potenti» per i neopatentati. Non potranno guidare autoveicoli con una potenza superiore a 75 kW/t e autovetture con potenza massima di 105 kW. Ma il limite di potenza si è un po’ ammorbidito. L’attuale Codice prevede il limite a 55 kW/t per gli autoveicoli in generale e a 70kw/h per le autovetture.

Abbandono di animali 

Verrà revocata o sospesa la patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada.

Foto copertina: © Anyaberkut | Dreamstime.com

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