La Guardia costiera libica apre il fuoco mentre è in corso un salvataggio di migranti. Mediterranea: «Molti caduti in mare, l’Italia intervenga»

La denuncia dell’ong impegnata nelle acque internazionali con la sua Mare Jonio: «I miliziani libici hanno sparato in acqua e in aria, creando il panico»

Agenti della Guardia costiera libica hanno aperto il fuoco oggi mentre era in corso un’operazione di salvataggio di migranti naufragati. È quanto denuncia l’ong Mediterranea saving humans, impegnata di nuovo in queste ore in delicati interventi nelle acque tra Italia e Libia con la nave Mare Jonio. «Una motovedetta della cosiddetta guardia costiera libica è intervenuta violentemente pochi minuti fa proprio mentre la Mare Jonio stava soccorrendo un’imbarcazione in pericolo in acque internazionali», ha denunciato nel pomeriggio l’ong, fornendo poi i dettagli dell’accaduto: «I miliziani libici hanno sparato colpi d’arma da fuoco in acqua e in aria, creando il panico e provocando la caduta in acqua di diverse persone. Il team della Mare Jonio sta recuperando e proteggendo i naufraghi». Incredulo per l’accaduto, lo staff di Mediterranea chiede ora risposte certe a Roma: «Chiediamo che il Governo italiano intervenga subito per fermare i comportamenti violenti, pericolosi e criminali della cosiddetta guardia costiera libica».


Foto di copertina: Operazioni di soccorso di migranti dell’equipaggio della nave Mare Jonio – Foto di repertorio (Ansa / Mediterranea Saving Humans)


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