Ilaria Salis, ecco le due possibili prove che confermerebbero l’accusa

Circolano le voci di un video a volto scoperto e di una perizia biometrica, che confermerebbero la presenza dell’italiana durante le aggressioni

Ilaria Salis è accusata per tentata lesione, con pericolo di vita, e per associazione a un’organizzazione criminale. A Open abbiamo ricostruito e verificato ciò che era possibile, attraverso le immagini e i video a disposizione, sulle cinque aggressioni avvenute a Budapest nel febbraio 2023. Due di queste riguarderebbero l’italiana, quella avvenuta in pieno giorno in piazza Gazdagréti e quella notturna in via Bank contro l’estremista di destra László Dudog. Oltre ad alcune informazioni riguardo l’accusa di associazione a un’organizzazione criminale, come l’acquisto dei biglietti insieme ai coimputati e il possesso del numero di telefono di un legale ritenuto difensore della stessa organizzazione, siamo venuti a conoscenza di alcuni elementi che potrebbero essere presentati, se confermati, nelle prossime udienze.


Secondo una nostra fonte ungherese, che ha deciso di parlare in cambio dell’anonimato, si sostiene che gli inquirenti sarebbero in possesso di un video a volto scoperto di Ilaria Salis a seguito di una delle aggressioni. Al momento, le uniche riprese rese pubbliche sono quelle del linciaggio diurno in piazza Gazdagréti, probabilmente provenienti dalle telecamere di sicurezza di uno dei locali. Risulta plausibile che, a seguito della fuga, gli aggressori abbiano scoperto il volto anche per non destare sospetto mischiandosi con il pubblico, ma senza tenere conto che l’intera area risulta presidiata dalle telecamere di sicurezza della Polizia ungherese, elencate nel sito istituzionale.


L’elenco delle telecamere di sicurezza della Polizia ungherese nell’area di piazzza Gazdagreti a Budapest.

C’è un ulteriore elemento che potrebbe supportare l’accusa. Secondo la nostra fonte, le riprese delle aggressioni ottenute dagli inquirenti sarebbero state analizzate da un esperto in antropometria forense. Si tratta di una tecnica digitale utilizzata per misurare le strutture anatomiche del corpo umano, al fine di comparare le corrispondenze e identificare delle persone riprese in una foto o in un video. Parliamo di biometrica, dove vengono tenuti in considerazione dei parametri discriminatori come l’altezza dell’individuo, l’ampiezza delle spalle, il profilo corporeo, la lunghezza degli arti ed eventuali difetti conformazionali e cinematici. Stando a quanto appreso, si sostiene che la perizia avrebbe riscontrato una percentuale superiore al 90% che confermerebbe la presenza di Ilaria Salis tra gli aggressori ripresi a volto coperto.

Al di là delle informazioni ottenute dalla nostra fonte ungherese, non siamo a conoscenza di ulteriori elementi che potrebbero confermare il coinvolgimento di Ilaria Salis nelle aggressioni. Oltre al numero di telefono del legale, gli inquirenti potrebbero aver analizzato i cellulari degli arrestati, riscontrando chat, foto o video utili a dimostrare un eventuale premeditazione delle azioni compiute a Budapest lo scorso febbraio 2023.

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