La giocatrice presa a pugni da un allenatore: «Mi faceva gestacci indicando il suo pene»

Stava cercando di sedare una rissa

Alessia Ferrazza, capitana del Trastevere calcio femminile, è stata aggredita con un pugno. A colpirla è stato il coach 71enne di alcune giocatrici che si chiama Vittorio Belotti. «Purtroppo ancora oggi ci troviamo a parlarne. È molto triste. Si discute tanto di violenza sulle donne, di come tutelarle, anche noi partecipiamo alle manifestazioni e poi accadono queste cose nei campi e non solo. Per me è la prima volta e posso dire che eravamo tutti sconvolti, anche l’arbitra. In due giorni tutte le società si sono strette attorno a me, questo è stato molto bello ma non basta», dice lei all’edizione romana di Repubblica. Ferrazza ha preso il pugno perché ha cercato di sedare una rissa con il Vis Mediterranea soccer femminile durante un incontro di serie C.


Pier Luigi Betturri, il presidente del Trastevere dice: «La Vis sta barando dicendo che non è un loro allenatore. Spero che la giustizia sportiva e soprattutto quella ordinaria emettano delle sentenze esemplari. La Vis Mediterranea vincerà anche il campionato ma ha appeso sul proprio stendardo un gesto di obbrobrio infinito. La violenza degli uomini nei confronti delle donne dalla vita civile si è spostata sui campi di calcio». La rissa è scoppiata dopo una doppia espulsione: «Poi sono entrati in campo degli uomini. Quello che mi ha colpito faceva gestacci, sputava. Io e l’altra capitana cercavamo di dividere le ragazze ma lui è tornato indietro e mi è venuto contro dicendomi cose brutte. Faceva gestacci indicandosi il pene. Allora io ho chiesto “Ma se lo facessero alle vostre figlie?”. Lui secondo me nemmeno mi ha sentita nella confusione», racconta la capitana del Trastevere. I carabinieri hanno identificato l’aggressore. Che dovrà fronteggiare la giustizia sportiva e quella penale.


Leggi anche: