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Giacomo Bozzoli ancora in fuga, interrogata la compagna a Brescia: «Non so dove sia, ho perso la memoria la sera della sentenza»

05 Luglio 2024 - 21:57 Redazione
Antonella Colossi, insieme al figlio, è rientrata oggi in Italia dopo un soggiorno a Marbella, in Spagna. Ma sostiene di aver subito un grande shock e di non ricordare nulla degli ultimi giorni

Si infittisce la trama della fuga di Giacomo Bozzoli, su cui pende un mandato di arresto europeo dopo che la Cassazione lo ha condannato all’ergastolo per l’omicidio di suo zio. Oggi – 5 luglio – sono rientrati in Italia Antonella Colossi, compagna di lui, e il figlio della coppia. Entrambi avrebbero passato qualche giorno con l’imprenditore all’estero, dove iniziava la sua latitanza. La donna, che è tornata a Brescia, è stata subito messa sotto interrogatorio da parte del comando dei carabinieri della provincia. Tuttavia, benché ritenuta persona informata dei fatti, le sue deposizioni sono state infarcite di tantissimi «non so» e «non ricordo».

Il racconto di Antonella Colossi

«Dopo la sentenza di condanna ho avuto uno shock e ho perso la memoria», ha detto ai carabinieri, «fino alla sera della sentenza io, Giacomo e nostro figlio siamo stati insieme. Non so che fine abbia fatto Giacomo mentre io e mio figlio siamo tornati in Francia con un passaggio in auto e poi mi sono ritrovata su un treno per Milano». I militari vorrebbero ricostruire i loro spostamenti: la donna ha riferito di aver dormito con il compagno e il figlio a Cannes dopo aver lasciato l’Italia e di aver perso il suo telefono cellulare proprio durante il soggiorno in Costa Azzurra. Poi avrebbero trascorso alcuni giorni con il figlio in Spagna, a Marbella, verosimilmente insieme a Bozzoli. Nella località turistica andalusa risulta prenotato un albergo a loro nome per il periodo dal 20 a al 30 giugno. La donna ha raccontato che, il 23 giugno, si trovava con il figlio e il compagno a bordo della Maserati intestata a Bozzoli, la cui targa è stata fotografata tra le 5.51 e le 6.03 da tre telecamere nel tragitto che collega Manerba del Garda e Desenzano. La famiglia, riporta l’Ansa, si sarebbe separata il primo luglio, con il rientro in Italia di Colossi e del figlio, mentre Bozzoli ha continuato la sua latitanza all’estero.

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