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Nuova aggressione al Policlinico di Foggia, colpiti a calci e pugni tre infermieri. Arrestato 18enne in flagranza

09 Settembre 2024 - 11:27 Massimo Ferraro
foggia nuova aggressione infermieri ospedale riuniti ps
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Un nuovo episodio dopo quello documentato da un video diventato virale con il personale sanitario assediato in una stanza

A meno di una settimana dall’aggressione subita dal personale sanitario del Policlinico Riuniti di Foggia, con un video diventato virale che ha documentato i camici verdi asserragliati in uno stanzino mentre da fuori la famiglia di una paziente deceduta durante un intervento provavano a entrare per picchiarli, ancora una violenza nel pronto soccorso del capoluogo pugliese. Tre infermieri sono stati picchiati a calci e pugni da un paziente presentatosi allo sportello in un forte stato d’ansia. Il personale dell’ospedale ha allertato le forze dell’ordine, sul posto sono arrivati i carabinieri che lo hanno arrestato in flagranza: si tratta di un giovane di 18 anni portato in carcere con l’accusa di lesioni personali a personale esercente la professione sanitaria e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo la prima aggressione, i sindacati dei medici ospedalieri hanno indetto uno sciopero per il prossimo 16 settembre, per mantenere alta l’attenzione sulle condizioni lavorative del personale che sempre più spesso è vittima di attacchi. «I medici di medicina generale, come quelli ospedalieri, sono costretti a lavorare senza alcuna tutela, esposti alla mercè di chi si sente in diritto di aggredire verbalmente e fisicamente professionisti impegnati a rispondere ai bisogni di salute», ha dichiarato Delia Epifani, segretaria regionale Puglia del sindacato Smi, che già a metà agosto scorso aveva lanciato un appello in seguito all’aggressione subita dalla collega medico in servizio presso il Presidio di continuità assistenziale di Maruggio, in Provincia di Taranto. Epifani ha chiesto anche urgentemente la convocazione «di un tavolo con i sindacati dei medici, le Regioni, il ministro della Salute e il ministro degli Interni per adottare proposte per accrescere le tutele dei medici, dei sanitari, per arrestare la violenza negli ospedali, nei presidi di continuità assistenziale e negli studi medici».

Foto di copertina: ANSA/FRANCO CAUTILLO

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