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Rose Villain e la terapia per la salute mentale: «Faccio una cosa che mi faccia stare bene al giorno»

10 Ottobre 2024 - 08:54 Alba Romano
Rose Villain
Rose Villain
La cantante lancia un appello: tutti devono avere accesso alle cure psicologiche

La cantautrice Rose Villain deve fare «una cosa che mi faccia stare bene al giorno». Si tratta di una terapia per chi vive un disagio generazionale. E deve capire che è importante lavorare su se stessi. « La chiave per un buon benessere mentale sta tutta nel prendersi cura della propria vita», dice in un’intervista a La Stampa nella giornata della Salute Mentale che si celebra oggi. E lancia un appello: «È importante che lo Stato faccia qualcosa per rendere accessibile a tutti l’assistenza mentale, nelle scuole e dovunque ci sono dei giovani bisogna fare informazione spiegando loro che fare terapia non è impossibile né svilente».

Gli artisti e la depressione

Nel mondo della musica aumentano gli artisti che ammettono di aver sofferto o di soffrire di problemi legati alla depressione, alle crisi di panico o di ansia: «Metto tanto di questi argomenti nella musica che faccio, anzi, ho trovato il modo di fare musica proprio esorcizzando la mia parte fragile e sensibile, sfogando attraverso i pezzi le pressioni che provavo e provo. All’inizio, lo ammetto, avevo un po’ di paura, pensavo che non mi avrebbero capita, ma quando i giovani hanno ascoltato i miei testi li hanno apprezzati». Ultimamente ha cercato assistenza psicologica: «Su quella piattaforma ci sono tutte le informazioni che aiutano i giovani a capire come il fare terapia non sia sbagliato. Chiedere aiuto è una cosa bellissima, ma non solo per i giovani, attenzione. Io stessa ho alzato di peso mio papà e l’ho mandato a fare terapia perché sapevo che gli avrebbe fatto bene e ora mi ringrazia».

Il consiglio

Infine, il consiglio al giovane artista: «L’industria musicale è difficilissima, si sopportano stress e pressioni pazzesche. Quello che faccio io è guardare spesso il mio percorso a ritroso e cerco di essere fiera di ciò che ho fatto. Il mio consiglio è restare molto concentrati sulla propria musica che deve fare felici noi stessi in primis. Non possiamo piacere a tutti e purtroppo i social sono un luogo di critica estrema, un ragazzo può soffrirli in maniera importante. Quando ho iniziato vedevo trecento commenti positivi e uno negativo e posso garantire che per quell’unico negativo non dormivo la notte. Invece non bisogna avere paura, chissenefrega se non piacciamo. Piacere a se stessi è la prima cosa che un artista deve scrivere sulla porta di camera sua. È il segreto per stare bene di testa e con gli altri».

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