Stefano Bandecchi: «Il nuovo Trump sono io»
Stefano Bandecchi dice che lui è il nuovo Donald Trump. Il sindaco di Terni è impegnato con Alternativa Popolare nella campagna elettorale per la Regione Umbria: «Stavolta, giochiamo in casa. Sarebbe bello arrivare al 2,5%. Qui si vince per un punto e noi potremmo fare la differenza, in un’elezione che veniva data per persa fino a qualche mese fa. Questa settimana, comunque, sarà determinante». Anche se ammette che in Liguria non è andata benissimo (ha preso 1.929 voti): «Era il risultato che la coalizione si aspettava da noi. Partivamo dal dato delle ultime Europee: 0,28%. Ma in Liguria abbiamo fatto campagna elettorale per Marco Bucci, adesso c’è Bandecchi», dice in un’intervista a La Verità.
Adesso c’è Bandecchi
Bandecchi ha rinunciato a correre due mesi fa per appoggiare Donatella Tesei: «Avrei preso un sacco di voti, facendo perdere il centrodestra. I sondaggi mi davano all’8%, con quegli altri sopra di quattro punti. Stavo già preparando le liste, ma poi ho deciso di ritirare la candidatura». Lo ha convinto «il Pd estremista e ambientalista. Niente inquinamento, niente macchine, niente acciaierie, niente nucleare. Sanno dire solo no. Comandano le frange estreme: verdi, sinistra, 5 stelle. Gente pericolosissima». Lui intanto ha fatto un baciamano alla governatrice e ribadisce: «Siamo la sinistra della destra. Potrei andare col Pd domattina se non corresse dietro a quegli scalmanati, come potrebbe farlo Forza Italia. Popolari e socialisti non stanno insieme in Europa?».
Una cosa di sinistra
E quando Antonio Rossitto gli chiede di dire una cosa di sinistra, risponde: «Bisogna registrare i figli delle coppie omosessuali. Io, da sindaco, l’ho fatto». Dice che le sue “prodezze” – come l’acqua sputata in faccia a un contestatore – gli vengono naturali «perché mi sono rotto i coglioni di questa gente! Sono degli ipocriti. Se uno fa una cosa sbagliata, va messo sulla retta via. Quello a cui ho lanciato l’acqua, minacciava di morte me e la mia famiglia». Su Donald Trump dice che «in Italia tutti hanno la legge 104 e lui l’ha tolta all’Europa. Bisogna tirare fuori le palle o andremo a fare i camerieri dei cinesi». E infine dice di sentirsi come Trump: «Come lui, me ne frego del giudizio degli altri. In questo senso, sì».
