L’Italia ha finito le risorse naturali per il 2025: cos’è l’Overshoot Day e come si calcola


Da qui alla fine del 2025 l’Italia sarà in «debito ecologico» con il pianeta. Oggi, martedì 6 maggio, il nostro Paese festeggia (si fa per dire) l’Overshoot Day, il giorno che indica l’esaurimento delle risorse rinnovabili che la Terra è in grado di offrire nell’arco di un anno solare. Questo significa che da qui alla fine del 2025 si apre una fase di debito ecologico, in cui i consumi sono più alti di quanto il pianeta sia in grado di sopportare e quindi il nostro Paese inizia a consumare le risorse naturali del 2023. A fare i calcoli sono gli esperti del Global Footprint Network, un’associazione internazionale che studia la contabilità ambientale e l’impronta ecologica di ciascun Paese. Se tutta l’umanità consumasse come gli italiani, stima l’organizzazione, sarebbero necessarie le risorse naturali di tre pianeti.
Cos’è e come si calcola l’Earth Overshoot Day
La data dell’Earth Overshoot Day, che calcola il superamento dei limiti ecologici a livello mondiale, cambia di anno in anno a seconda della velocità con cui le risorse del pianeta vengono sfruttate. Nel 1971, il primo anno a essere calcolato, l’Overshoot Day cadeva il 25 dicembre. Nel 1980, il 16 novembre. Nel 2000, il 25 settembre. Nel 2024, il 1° agosto. L’impronta ecologica varia – e di molto – da Paese a Paese. A guadagnarsi la maglia nera per il 2025 è ancora una volta il Qatar, che quest’anno ha visto cadere il proprio Overshoot Day il 6 febbraio. Va leggermente meglio agli Stati Uniti, che hanno finito le proprie risorse naturali il 13 marzo, mentre per la Cina la data si sposta al 23 maggio. Per l’Italia, il giorno di «sovrasfruttamento delle risorse» è arrivato in netto anticipo rispetto agli ultimi anni: nel 2024 era caduto il 19 maggio, quest’anno è stato anticipato 6 maggio.

Come ridurre l’impatto sul pianeta
I dati diffusi ogni anno dalla Global Footprint Network non sono altro che un promemoria del ritmo insostenibile con cui l’umanità sta consumando le risorse del pianeta. Tra le azioni indicate dagli esperti per tornare a vivere in equilibrio con l’ambiente ci sono la riduzione degli sprechi alimentari, la promozione dell’economia circolare, una maggiore tutela degli habitat, l’adozione di una dieta più sostenibile e il miglioramento dell’efficienza energetica. «Oltre un milione di specie è minacciato di estinzione, il 75% delle terre emerse e il 66% degli ambienti marini sono stati significativamente alterati dall’uomo, e il cambiamento climatico peggiora di anno in anno», ricorda Eva Alessi, responsabile sostenibilità del Wwf Italia. Per spiegare come funziona l’Overshoot Day, Alessi usa una metafora economica: «Esaurire le risorse ecosistemiche di un anno è come spendere più di quanto si guadagna. L’impronta ecologica è il denaro che spendi e la biocapacità è il tuo stipendio annuale: rappresenta le risorse che la Terra è in grado di rigenerare in un anno. Se spendi meno di quanto guadagni, sei in equilibrio. Ma se le spese superano le entrate, entri in deficit. Lo stesso vale per il Pianeta: se consumiamo più risorse di quelle che la Terra può rigenerare, attingiamo alle riserve future, proprio come chi si indebita per coprire le spese eccessive».