La trappola russa per i ragazzini ucraini, mandati a morire per mille dollari. I baby kamikaze che non sanno di esserlo: la scoperta degli 007 di Kiev


Mille dollari per fare esplodere un ordigno davanti alla stazione di polizia, o altri luoghi che, durante una guerra, possono rappresentare obiettivi sensibili. Con questa sorta di offerta di lavoro con cui l’intelligence russa starebbe reclutando sempre più giovani dell’Ucraina occupata dalle truppe di Mosca. Annunci in cui però viene ben taciuto che si tratti di veri e propri attentati terroristici in cui il rischio di perdere la vita è altissimo. È questa una specie di «guerra parallela» emersa da un’inchiesta del Guardian, che coinvolge giovani ucraini, spesso minorenni che hanno estremo bisogno di denaro. L’indagine del quotidiano britannico è stata svolta anche con interviste ai giovani inconsapevoli terroristi, finiti nelle carceri ucraine dopo un tentativo di attentato. Finora i casi sono stati almeno 12.
Dall’annuncio su Telegram alla consegna della bomba a loro insaputa
Il meccanismo di reclutamento seguiva una prassi ormai consolidata. I ragazzi al massimo di 20 anni rispondono ad annunci russi che circolano su Telegram. La paga, rispetto all’impiego, è buona. Di solito si chiede la disponibilità di una mezza giornata per circa mille dollari di retribuzione. Il compito più comune richiesto è quello di ritirare uno zaino lasciato da un altro operatore in un punto preciso e trasportarlo fino al luogo dell’attacco. Il lato più tragico della vicenda è che, molto spesso, i ragazzi che rispondono all’annuncio non sanno che nei borsoni che dovranno trasportare c’è una bomba. Ordigno spesso artigianale e pronto a esplodere, che rende i giovani reclutati di fatto attentatori terroristici suicidi. Per cercare di contrastare il reclutamento di adolescenti per tali compiti, gli 007 ucraini hanno avviato un programma di sensibilizzazione nelle scuole, per mettere in guardia bambini e ragazzi dal pericolo di accettare soldi da sconosciuti su Telegram. Un problema connesso a queste forme di reclutamento è che sono difficili da tracciare e quindi da prevenire.
L’inizio del sabotaggio russo la scorsa primavera
La campagna di sabotaggio della Russia in vari punti dell’Ucraina è iniziata la scorsa primavera, ha detto al Guardian il portavoce della Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) Artem Dekhtiarenko. La Sbu ha detto di aver arrestato più di 700 persone dall’inizio del 2024 per sabotaggio, incendio o terrorismo. Molti di loro sono disoccupati, o hanno bisogno di soldi per sopperire dipendenze dalla droga, ma circa un quarto di loro sono adolescenti, la più giovane a oggi è una bambina di 11 anni della regione di Odessa. l primi sono stati attacchi incendiari contro veicoli militari, uffici di leva e uffici postali. Per provare di aver portato a termine la missione, i ragazzi dovevano registrare un video dell’incendio con i loro telefoni e inviarlo come prova dell’accaduto.
I sabotaggi della Russia anche nei Paesi europei
Secondo numerose agenzie di intelligence occidentali, la Russia starebbe portando avanti attacchi incendiari e di sabotaggio anche nei in alcuni Paesi europei, primi fra tutti quelli baltici. Ma non solo. A maggio 2025 sono stati arrestati tre ragazzi ucraini, uno in Svizzera e due in Germania, coinvolti nella spedizione di pacchi esplosivi. Si ritiene invece che i servizi segreti ucraini siano dietro una serie di attacchi incendiari contro gli uffici di coscrizione in Russia all’inizio della guerra.
Foto da: Security Service of Ukraine / Guardian