Mariia Buhaiova scomparsa a Carovigno, la pista del “licenziamento” dal centro Meditur


Mariia Buhaiova, 18enne ucraina, è scomparsa dal centro Meditur di Carovigno in provincia di Brindisi. La sparizione sarebbe volontaria. Le telecamere di sorveglianza della zona la inquadrano mentre con lo zaino e il cellulare prende la strada che porta alla statale sulla costa adriatica. Nella sua stanza ha lasciato un bigliettino con i numeri di telefono dei genitori, il passaporto e un caricabatterie. Prima di andarsene ha fatto un bonifico al fratello. Il cellulare risulta spento. A denunciare la scomparsa sono stati i titolari del villaggio vacanze. Mariia doveva fare uno stage di qualche settimana nel ristorante del Meditur. Aveva iniziato il 15 giugno. Avrebbe finito domenica scorsa.
Mariia Buhaiova
Mariia Buhaiova doveva quindi finire prima il suo lavoro, mentre gli altri lo avevano assicurato fino a settembre. Non conosce l’italiano ma parla bene inglese. L’ipotesi è l’allontanamento volontario. Oggi dovrebbe arrivare in Italia sua madre. Mariia è alta un metro e 75, ha i capelli ricci e biondi, gli occhi chiari ed è di corporatura esile. Il suo tirocinio era organizzato da Agorà Academy, società di formazione fondata da un italiano a Bratislava in Slovacchia. «Ha portato con sé delle pillole, degli antidolorifici, e delle forbici», dice la sua compagna di stanza Valeria. «Uno dei manager del corso ci ha convocati, giorni fa, per dire che alcuni di noi, tra cui lei, sarebbero stati licenziati», spiega Igor a Repubblica. Mariia aveva avuto un colloquio con il direttore della struttura. Dal quale aveva capito che se ne sarebbe dovuta andare.
“Meditur, la riserva naturale dell’uomo”
Il villaggio costruito nel 2009 a pochi metri dall’area marina protetta di Torre Guaceto ha come slogan “Meditur, la riserva naturale dell’uomo”. Mariia è arrivata con gli altri giovani ucraini che studiano in Slovacchia il 14 giugno grazie a un progetto di formazione all’estero. «Ci pagano ottocento euro al mese ma ci garantiscono vitto e alloggio», dicono gli stagisti. All’inizio erano in 11: sei ragazzi e cinque ragazze. Mariia secondo i colleghi non stava al passo. Al fratello 15enne ha inviato i 750 euro che ha guadagnato a giugno. Altri 150, in contanti, li ha lasciati nella sua stanza insieme al passaporto.