Maddalena Bianchi, la studentessa che ha deciso di non fare la prova orale alla maturità: «Da Valditara aspettavo altro»


«La risposta del ministro Valditara mi ha fatto riflettere: se degli studenti hanno deciso di non sostenere l’ultima parte dell’esame -cosa che non era in alcun modo vietata, almeno fino ad ora – per esporre la loro visione del sistema scolastico, perché non ascoltarli cercando di risolvere i problemi da loro dichiarati?». Queste le parole, diffuse tramite la Rete degli Studenti Medi, di Maddalena Bianchi, la studentessa di Belluno che in questi giorni ha deciso di non sostenere gli esami orali alla Maturità, sulla scia di un altro giovane a Padova, Gianmaria Favaretto. La ragazza replica alle parole del ministro dell’Istruzione Valditara, il quale ha annunciato ieri una stretta per rendere obbligatorio sostenere tutte le prove all’ultimo anno di istituto o liceo. «Evidentemente il governo ha paura del dissenso – spiega la ragazza – e attua una forte repressione che farà diventare la scuola ancora più terribile di ciò che già è; di sicuro non era questo il risultato a cui tendevo quando ho fatto ciò che ho fatto, però almeno è la prova evidente di quanto il sistema sia arretrato. Se i giovani sono il futuro allora ascoltiamoli nel presente!».
«Ambiente scolastico troppo competitivo e disumanizzante»
«Ho scelto di fare un discorso al posto del normale esame di maturità perché sentivo il bisogno di sfogarmi e di far conoscere alla commissione la persona che sono realmente. Nei 5 anni delle superiori, infatti, – scrive Maddalena – ho trovato raramente professori che cercassero di capire veramente noi studenti; non dico che gli insegnanti debbano diventare psicologi ma secondo me un minimo di umanità ci dovrebbe essere nel rapporto con gli alunni. Inoltre, purtroppo, ho sempre trovato l’ambiente scolastico decisamente troppo competitivo e perciò disumanizzante».