A Treviso il terzo caso di uno studente che si rifiuta di sostenere l’esame orale di maturità


È la terza volta che accade. Un altro studente veneto ha deciso di non sostenere l’esame orale di maturità, una volta raggiunta la sufficienza con i punti dello scritto. Il ragazzo ha 18 anni e ha concluso il percorso di studi al liceo classico Canova di Treviso, come riporta Il Gazzettino. Intanto, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha promesso una riforma del sistema scolastico che impedisca ai ragazzi questo tipo di scelta.
Dopo la sufficienza allo scritto, sfugge al colloquio finale
Il giovane studente del liceo classico Canova di Treviso, ha scelto di non sostenere l’esame orale, una volta accertatosi che la somma dei punti ottenuti allo scritto, e dei crediti accumulati durante il triennio, gli avrebbe garantito comunque la sufficienza. Si sarebbe trattato, di nuovo, di un atto di protesta contro il sistema scolastico, così come hanno fatto Gianmaria Favaretto e Maddalena Bianchi pochi giorni prima di lui. Nel discorso della ragazza, in particolare, sono stati esposti i motivi specifici di questa protesta, ovvero «i meccanismi di valutazione scolastici, l’eccessiva competitività, la mancanza di empatia del corpo docente». Tutti aspetti che, secondo i ragazzi, sarebbero da modificare con urgenza.
Il ministro Valditara indignato: «presto una riforma»
«Fra le riforme che stiamo per varare c’è anche una riforma della Maturità. Comportamenti di questo tipo non saranno più possibili», ha annunciato il ministro nella giornata di ieri, giovedì 10 luglio. In un’intervista rilasciata a Rai News 24, il ministro ha spiegato: «Se un ragazzo non si presenta all’orale o volontariamente decide di non rispondere alle domande dei docenti, non perché non è preparato, quello può capitare, ma perché vuole boicottare l’esame, dovrà ripetere l’anno».