Triennale di Milano, incendiata la Balena di Allegrucci: arrestato il piromane. Giuli: «Atto di violenza e inciviltà»


È stato arrestato l’uomo che avrebbe dato fuoco alla Balena, l’installazione di Jacopo Allegrucci per la Triennale di Milano. Il piromane, accusato di incendio doloso, sarebbe un 33enne egiziano senza documenti e senza fissa dimora. Del grande cetaceo di cartapesta, che il noto maestro dei Carri di Viareggio aveva realizzato per la 24esima Esposizione internazionale iniziata lo scorso 13 maggio, ora rimane solo lo scheletro in metallo. «È un gesto vile e insensato che colpisce non soltanto un’opera di straordinaria forza simbolica, ma anche la cultura, la libertà creativa e la coscienza civile del nostro Paese», ha commentato duramente il ministro della Cultura, Alessandro Giuli.
Il fermo del piromane
Le fiamme hanno iniziato a divorare l’opera d’arte intorno alle 6 di stamattina. L’uomo, che si aggirava nei dintorni dell’opera, era stato visto da alcuni testimoni allontanarsi dal luogo. Poco dopo l’intervento dei Vigili del fuoco e delle forze dell’ordine, sono stati proprio alcuni passanti a indicarlo agli agenti, che lo hanno fermato e condotto in Questura. Secondo quanto riporta Ansa, prima di lasciarsi portare sulla volante avrebbe proferito frasi sconnesse.
La condanna del ministro Giuli: «gesto di violenza e inciviltà»
La Balena, installazione in cartapesta azzurra di Jacopo Allegrucci, è una delle quattro opere d’arte che ritrae animali in via di estinzione. Fa parte del progetto La fragilità del futuro, portato avanti dallo stesso artista. «Questo gesto di violenza e inciviltà ferisce un progetto che attraverso l’arte denunciava la fragilità del futuro e la necessità di tutelare le specie in via di estinzione», così Alessandro Giuli ha condannato il gesto. «Piena solidarietà all’artista, alla Triennale di Milano e a tutti coloro che hanno lavorato per dare vita a un’esperienza culturale di alto valore».