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Discute la tesi di laurea con il figlio in braccio, il caso a Verona: «Troppe donne sono ancora costrette a scegliere tra famiglia e lavoro»

22 Luglio 2025 - 12:51 Ygnazia Cigna
alice boselli
alice boselli
Protagonista una maestra di 42 anni. La foto diffusa sui social dalla sindaca di Povegliano veronese: «Rappresenta tutte noi che ci scontriamo contro muri invisibili»

La maestra Alice Boselli, 42 anni e consigliera comunale a Povegliano, si è laureata in Scienze storiche a Verona con il figlio in braccio. Il piccolo l’ha raggiunta durante la discussione della tesi, l’ha abbracciata e si è stretto a lei, mentre continuava a parlare davanti alla commissione. Invece di rimandarlo al suo posto, Boselli ha deciso di tenerlo con sé, riconoscendo che il gesto poteva assumere un valore simbolico. La sua tesi di laurea, d’altronde, analizzava proprio la condizione della donna nella storia. Un tema che, come ha evidenziato la stessa Boselli davanti ai docenti, resta attuale: «Molte cose sono cambiate, ma certi ostacoli ritornano. La conciliazione tra maternità, lavoro e crescita personale è ancora una sfida». La commissione ha compreso e accettato la situazione.

«Tante donne devono scegliere tra famiglia e lavoro»

Per Boselli, insegnante alla scuola elementare e già laureata in Scienze politiche nel 2009, questo secondo titolo arriva al termine di mesi intensi: lezioni, attività amministrativa, impegni familiari. La consigliera ha raccontato che, come accade a tante altre, studiava di notte e la mattina la sveglia suonava presto. «Mi chiedevo se valesse la pena togliere tutto quel tempo a mio figlio per studiare. È una cosa prettamente femminile e penso che ce la porteremo sempre dietro. Io ho potuto scegliere di investire su me stessa, nonostante le difficoltà, ma tante donne si trovano a dover scegliere tra famiglia e lavoro», ha riferito. Quanto al parallelismo con la sua tesi ha precisato: «Sono cambiate tante cose, ma ci sono alcuni ostacoli che continuano a ripresentarsi».

La sindaca: «È il simbolo di tutte noi»

A raccontare la storia è stata la sindaca di Povegliano veronese, Roberta Tedeschi, che ha diffuso la foto sui social. «In questa immagine c’è la rivoluzione che ci spetta: il coraggio di conquistare il proprio spazio di libertà, l’amore di una mamma che non chiede permesso, il sapere come atto di resistenza e futuro», ha commentato la prima cittadina. «È la fotografia della società che dovremmo essere e che ancora non siamo, ma saremo. È la storia di Alice Boselli, ma è la storia di ogni donna che tutti i giorni cerca di costruire il suo cammino tra famiglia, lavoro e impegno collettivo, scontrandosi contro muri e trovando il modo di abbatterli», ha aggiunto.

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