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Arriva l’esame per parrucchieri, senza non si lavora: la proposta e le multe da 50 mila euro. Hair stylist ed estetisti: cosa dovranno fare

13 Agosto 2025 - 19:39 Giulia Norvegno
Parrucchiere
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Riconosciute nuove figure professionali e soprattutto inasprite le sanzioni contro gli abusivi. Così cambia l'attività per centri estetici e parrucchieri. La novità del «diritto di poltrona»

Cambiano le regole per lavorare in attività di estetisti e acconciatori, un settore che per lavoratori è secondo solo a quello edile. A dirlo è il senatore di FdI Renato Ancorotti che, prima della pausa estiva, ha presentato un disegno di legge che riforma l’attività di centro estetici e parrucchieri, introducendo nuovi profili professionali, di fatto esistenti ma non ancora riconosciuti, e soprattutto sanzioni più salate per chi lavora abusivamente. A 25 anni dalla legge di riferimento, secondo il senatore la normativa sull’estetica aveva bisogno a sua volta di un restyling: nel corso degli anni sono nate nuove figure del benessere (onicotecnico, truccatore, lash maker) e si è sviluppata una domanda di mercato sempre più diversificata e verticale.

Le nuove figure professionali riconosciute

Il testo ridefinisce i confini dell’attività estetica ricomprendendo tutte le prestazioni e i trattamenti, inclusa la dermopigmentazione (trucco permanente, camouflage di cicatrici) eseguiti sulla superficie del corpo con finalità esclusivamente estetiche o di benessere psicofisico. Come ricorda il Messaggero, Accanto all’estetista saranno riconosciute due nuove figure: l’onicotecnico e il truccatore e tecnico dei trattamenti per ciglia e sopracciglia. Chi si occupa di unghie – naturali o ricostruite – ma anche i make-up artist e gli esperti di extension e laminazione ciglia assumerà un ruolo professionale distinto, con uno specifico percorso formativo di almeno 600 ore.

Non basta più la qualifica: serve l’esame di abilitazione

Il cambiamento più evidente riguarda la formazione: non basterà più la qualifica professionale per operare come estetisti, ma servirà un esame di abilitazione dopo un corso specifico. Il percorso è previsto per chi abbia svolto un corso di 900 ore per la qualifica, oppure un anno di attività lavorativa qualificata presso un’impresa di estetisti. All’abilitazione accederà anche chi per tre anni abbia lavorato come dipendente, collaboratore familiare, socio lavoratore o titolare presso un’impresa del settore. Chi ha tre anni di esperienza potrà anche accedere ai corsi per diventare Specialisti in estetica oncologica (Seo), per offrire supporto estetico a persone in trattamento oncologico.

Le multe salatissime contro gli abusivi

Le multe per chi esercita senza requisiti saliranno dai 5mila ai 50mila euro, contro gli attuali 500-2mila euro. Non solo: sarà possibile anche la sospensione dall’attività per un periodo da uno a due anni, oltre alla possibilità di procedere penalmente se le circostanze lo prevedano. Stretta anche per i parrucchieri abusivi: le sanzioni saliranno dai 3 ai 10mila euro, rispetto agli attuali 250-5mila euro. Un giro di vite che punta a contrastare l’abusivismo diffuso nel settore.

Il «diritto di poltrona» e le nuove opportunità

Tra le novità anche la possibilità di contratti di affitto di poltrona per chi ha un salone da parrucchiere. Stesse facoltà per i proprietari di imprese estetiche, che potranno concedere in uso una o più cabine dietro pagamento di un corrispettivo, subordinatamente al possesso dei requisiti professionali. Le Regioni dovranno aggiornare i programmi di studio inserendo nuove materie come cosmetologia e chimica, fisiologia e anatomia dell’apparato locomotore e circolatorio, apparecchi elettromeccanici per uso estetico ed elementi di marketing. Una riforma che punta a professionalizzare ulteriormente un settore in continua evoluzione.

Foto di Giorgio Trovato su Unsplash