Sabaudia: 67enne in vacanza muore per la puntura di calabrone. Donati il cuore, i reni e il fegato


Quella che doveva essere una tranquilla vacanza su litorale pontino si è trasformata in tragedia per una donna di 67 anni di Roma, deceduta all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina dopo essere stata punta da un calabrone. La puntura, avvenuta martedì 19, ha provocato uno shock anafilattico e un arresto cardiaco irreversibile. Subito dopo la puntura, la donna era stata ricoverata in ospedale a causa delle complicazioni, ma dopo due giorni di agonia i medici non hanno potuto far altro che constatarne la morte celebrale. Secondo quanto ricostruito, tutto è accaduto in pochi istanti: la donna si è accasciata subito dopo la puntura, probabilmente ignara di quanto accaduto. L’arrivo dei soccorsi è stato immediato: ambulanza del 118 e auto medica sul posto. Ma all’arrivo al Goretti la paziente era già in shock anafilattico, incosciente e senza polso.
La donazione degli organi
Subito dopo il decesso, e grazie all’autorizzazione dei familiari, è stato avviato il protocollo per la donazione degli organi. La Asl di Latina ha sottolineato l’importanza del gesto: «Il consenso dei familiari rappresenta un autentico atto d’amore, e testimonia la forza della cultura del dono: in un momento di profondo dolore, una scelta di generosità che ha trasformato una perdita improvvisa in speranza di vita per altri pazienti». A partire dalle 8:00 di venerdì, una vasta equipe di specialisti ha lavorato sul corpo della signora per espiantare gli organi idonei alla donazione: «Grazie a questo impegno, è stato possibile donare il cuore, trapiantato a Bari per un’emergenza nazionale, il fegato, destinato all’ospedale San Camillo di Roma, e i reni, inviati al policlinico Tor Vergata per pazienti in lista regionale», spiega la nota della Asl.
L’assenso alla donazione sulla Carta di Identità
Secondo quanto riferito dal Messaggero, la donna aveva espresso il suo assenso alla donazione quando era ancora in vita. Era una «donatrice in vita», avendo manifestato il consenso al momento del rinnovo della carta d’identità. In quell’occasione, infatti, è possibile compilare un modulo per dichiarare la propria disponibilità alla donazione, che viene poi registrata nel Sistema Informativo Trapianti, anche se tale scelta non compare direttamente sul documento.
Foto di copertina: Krzysztof Niewolny su Unsplash