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Bosch travolta dalla crisi dell’auto, il piano per licenziare oltre 10 mila dipendenti: da quali stabilimenti partono i tagli

25 Settembre 2025 - 17:31 Davide Aldrigo
bosch tagli personale costi germania
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Colpiti diversi stabilimenti in Germania. L'azienda: «La domanda si sta spostando verso regioni extraeuropee»

L’azienda Bosch, leader mondiale nella produzione di componentistica auto, punta a ridurre i costi di 2,5 miliardi di euro all’anno e per farlo ha annunciato un massiccio piano di tagli al personale: oltre 10 mila lavoratori dovranno lasciare l’azienda entro il 2030. Sulla decisione sono immediatamente piovute le critiche dei sindacati e il presidente del consiglio di fabbrica Frank Sell ha dichiarato: «Respingiamo fermamente un taglio di posti di lavoro di questa portata storica, senza l’impegno simultaneo di garantire la sicurezza delle nostre sedi in Germania».

Le motivazioni dei licenziamenti

Per motivare la necessità dei tagli, Bosch ha citato la grave crisi del mercato automobilistico, soprattutto in Europa, e il rallentamento della crescita dell’elettrico e della guida autonoma. Sebbene il gruppo abbia investito miliardi in questi settori, il ritorno si è dimostrato poco redditizio e la multinazionale tedesca sta pagando duramente la competizione della Cina. Il responsabile delle risorse umane, Stefan Grosch, ha messo a fuoco la questione: «La domanda per i nostri prodotti si sta spostando in modo significativo verso regioni extraeuropee, dobbiamo orientarci in base alla posizione dei nostri mercati e dei nostri clienti». Con conseguente ridimensionamento delle risorse europee. Per il 2025 l’azienda prevede solo una crescita moderata del fatturato, stimata intorno al 2% a circa 57 miliardi di euro, dopo il lieve calo registrato nel 2024.

Gli stabilimenti interessati dai tagli

A quanto si apprende, per il momento le sedi interessate sarebbero tutte tedesche: gli stabilimenti di Feuerbach, Schwieberdingen e Waiblingen nell’area metropolitana di Stoccarda, nonché Bühl nel Baden e Homburg nel Saarland, saranno i più colpite dai tagli. Bosch lo scorso anno contava circa contava 417.900 addetti in tutto il mondo e aveva già ridotto del 3% (circa 11.500 persone) la forza lavoro rispetto all’anno precedente. Per il momento però, i tagli sembrerebbero limitarsi alla Germania e non si hanno notizie di provvedimenti per i dipendenti delle sedi italiane, i cui stabilimenti più importanti sono a Modugno (Bari), Nonantola (Modena), Milano e Torino.

Foto copertina: EPA/RONALD WITTEK| La sede centrale di Bosch a Gerlingen, Germany, 25 September 2025.

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