Manovra, il governo valuta la proroga del bonus casa al 50% (invece che al 36%) anche per il 2026


È in questi giorni al vaglio del governo la possibilità di prorogare il bonus casa al 50% anche per il 2026. La misura potrebbe essere inserita nella prossima legge di bilancio. Senza interventi sulla legge, infatti, nel 2026 la detrazione per le ristrutturazioni edilizie scenderebbe dal 50% al 36% per le spese sulla prima casa e al 30% per le quelle sulla seconda. Per mantenere il bonus al 50%, il governo, attraverso il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, ha parlato di una misura selettiva, che non agevolerebbe tutti, ma sarebbe modulata sul reddito e sulla composizione del nucleo familiare. Il bonus è uno dei tasselli della Manovra, di cui il governo sta cercando di accelerare la chiusura. L’8 ottobre si è tenuto un nuovo vertice di maggioranza per trovare una quadra alle misure principali, ma l’esecutivo di Giorgia Meloni punta ad avere tutto pronto per il 15 ottobre.
Le dichiarazioni dei ministri
«Il nostro intendimento è quello di prorogare le detrazioni del 50% in modo selettivo sulla prima casa in modo particolare», ha annunciato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nelle repliche dell’audizione sul Dpfp di fronte alle Commissioni Bilancio congiunte in Senato. La dichiarazione prosegue lungo la linea già indicata dalla viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Vannia Gava, che a metà settembre aveva dichiarato di star lavorando con il Ministero dell’Economia «per cercare di portare al 50% le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni delle abitazioni anche nel 2026, oggi al 36%, e valutiamo di rendere possibile usufruirne in 5 anni anziché 10, rendendo l’ecobonus più immediato e conveniente».
La conversione della manovra in Parlamento
La legge di bilancio per 2025 prevedeva che la detrazione fiscale del 50% per l’abitazione principale terminasse a fine dicembre 2025 per scendere al 36% nel 2026 e nel 2027. Lo stesso andamento avrebbero avuto i bonus casa. Nei primi due mesi dell’anno, però, l’Erario aveva rilevato un calo del 35% dei bonifici parlanti per i lavori in casa necessari per usufruire delle agevolazioni. Il crollo sarebbe stato dovuto al taglio delle detrazioni previsto dalla stessa legge di bilancio 2025. Questo è il dato che probabilmente ha spinto i ministeri dell’Economia e dell’Ambiente e sicurezza energetica a cambiare idea almeno per il 2026 e ripristinare un bonus che incentiva i lavori edilizi e aiuta le imprese. La conferma definitiva arriverà in questi giorni, nell’ambito delle discussioni sulla Manovra.