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Il mistero del quadro di Picasso sparito tra Madrid e Granada, cosa non torna nel tragitto: a chi appartiene l’opera e quanto vale – La foto

16 Ottobre 2025 - 22:51 Davide Aldrigo
Gente a una mostra a Granada
Gente a una mostra a Granada
Una piccola natura morta del pittore è misteriosamente scomparsa durante il trasporto

È sparita ormai da diversi giorni un’opera di Pablo Picasso che avrebbe dovuto far parte di una mostra temporanea aperta a Granada. Secondo quanto riportato dal giornale Ideal, il Picasso smarrito si intitola Naturaleza muerta con guitarra (“Natura morta con guitarra”) e risale all’anno 1919. L’opera sarebbe partita dalla sede dell’azienda che la trasportava da Pinto (Madrid) insieme a una cinquantina di altre opere. Tuttavia, mentre queste sono arrivate tutte a destinazione, la piccola natura morta sembra essersi volatilizzata. Sul caso indaga la Polizia nazionale spagnola, ma al momento nessuna pista è esclusa.

Il quadro scomparso

Del piccolo quadro, appena 12,7 x 9,8 centimetri, si sono perse le tracce da venerdì 3 ottobre. L’opera, un lavoro minore di Picasso realizzato con gouache e matita a mina di piombo su carta, è di proprietà di un collezionista privato, che l’avrebbe comprata alcuni anni fa per 60 mila dollari. Una volta ritirata l’opera dalla casa del proprietario, la ditta di traslochi l’ha trasferita nella sua sede, dove è rimasta fino a quando il resto delle opere che compongono la mostra erano pronte per partire tutte insieme alla volta di Granada quel primo venerdì di ottobre.

aturaleza muerta con guitarra
Screenshot

Il tragitto delle opere

Il mistero si infittisce analizzando il viaggio fatto dalle opere. Il tragitto Madrid-Granada richiede di media 4 ore in auto, un po’ di più se si viaggia con altri mezzi di trasporto. Niente comunque che giustifichi un pernottamento, cosa che invece è stata fatta nel trasferimento da una città all’altra. Il veicolo che trasportava le opere si è fermato giovedì 2 ottobre presso Deifontes, a circa 27 chilometri da Granada, e due uomini a bordo si sarebbero alternati per sorvegliare il prezioso carico durante la notte. La mattina dopo il trasporto è arrivato puntuale per le 10 alla sua destinazione, il Centro Culturale CajaGranada, che in questi giorni ospita la mostra “Bodegón | La eternidad de lo inerte“, aperta al pubblico fino al prossimo 11 gennaio.

Lo scarico a Granada

Secondo la versione della Fondazione CajaGranada, che ha denunciato i fatti alla polizia, il responsabile delle esposizioni ha accolto i dipendenti dell’azienda di trasporti all’arrivo. La consegna è stata effettuata in una zona videosorvegliata e «in un unico movimento e in modo continuativo, tutte le opere sono state trasferite dal furgone al montacarichi e al piano dell’esposizione». Al termine del trasferimento, con tutti i pezzi già in sala, il responsabile delle esposizioni si è reso conto che questi non erano particolarmente ben ordinati e referenziati. Al punto che, ha spiegato al quotidiano El Pais, «non essendo tutti gli imballaggi debitamente numerati, non è stato possibile effettuare un controllo approfondito senza disimballare».

La scoperta della sparizione e l’avvio delle indagini

Il lunedì successivo, dopo un fine settimana in cui le opere sono state mantenute sotto sorveglianza, il personale della fondazione ha iniziato le operazioni di disimballaggio e in quel momento, con i pezzi distribuiti nella sala, il curatore della mostra e il responsabile delle esposizioni hanno notato la mancanza di un’opera e hanno dato l’allarme. Le indagini sono state condotte nei primi giorni dalla Polizia Nazionale di Madrid, ma ora se ne occupa il gruppo antifurto di Granada, il che sembra spostare il luogo della scomparsa nella provincia di destinazione. Intanto, a dieci giorni dalla scomparsa, la mostra procede con un Picasso in meno.

Foto copertina: Pablo Picasso, Naturaleza muerta con guitarra (particolare)

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