Fastweb down in tutta Italia, risolto il disservizio dopo ore di stop: che cosa era successo


È durato circa quattro ore il disservizio che ha colpito la rete Fastweb da questa mattina 22 ottobre. L’azienda ha informato poco dopo le 15 che il problema rilevato sulla rete fissa è stato risolto. Dalle 10 di oggi, su Downdetector c’era stata un’impennata di segnalazioni. Gli utenti lamentavano problemi anche con l’uso della rete mobile, non riuscendo in generale a navigare su internet e a usufruire di una serie di funzionalità come lo streaming.
Le città più colpite
Il servizio di connessione a internet dell’azienda di Swisscom sembrava aver smesso di funzionare in diverse città italiane. Tra queste, le più colpite sono state: Milano, Roma, Genova e Bari.
I numeri dell’operatore
Fastweb conta 3,4 milioni di clienti sulla rete fissa e 3,9 milioni sulla rete mobile, confermandosi come uno dei principali operatori di telecomunicazioni in Italia. Il 31 dicembre scorso Swisscom, proprietaria di Fastweb, ha acquisito Vodafone, e il nome scelto dopo la fusione è semplicemente Fastweb + Vodafone.
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La conferma del disservizio e le scuse
«Fastweb conferma che è in corso un disservizio temporaneo su rete fissa. I tecnici sono al lavoro per ripristinare i servizi nel minor tempo possibile». Recitava la nota della società che «si scusa con i clienti coinvolti e provvederà ad aggiornare tempestivamente sull’avanzamento dei lavori».
Che cosa è successo alla rete Fastweb
L’azienda ha spiegato in una nota che cosa ha causato i disservizi: «L’evento è stato causato da un problema di risoluzione Dns, che ha temporaneamente impedito l’accesso ad alcuni servizi e siti web». Una volta rilevato il problema: «I tecnici si sono attivati tempestivamente per la risoluzione del problema mettendo in campo tutte le misure di mitigazione necessarie per ripristinare la piena operatività. Già alle 14, la maggior parte dei clienti aveva visto i propri servizi di connettività fissa tornare a funzionare regolarmente. Una parte limitata dei sistemi interni ha richiesto interventi aggiuntivi, ora in fase di completamento».