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Il Premio Sacharov 2025 a Andrzej Poczobut e Mzia Amaglobeli: chi sono i due giornalisti incarcerati in Bielorussia e Georgia

22 Ottobre 2025 - 13:11 Anna Clarissa Mendi
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L'annuncio di Roberta Metsola sul premio del Parlamento europeo per i diritti umani: «Celebriamo il coraggio di due reporter che si sono rifiutati di essere messi a tacere»

Il giornalista bielorusso Andrzej Poczobut e la giornalista georgiana Mzia Amaglobeli sono i vincitori del Premio Sacharov per la libertà di pensiero 2025, la più alta onorificenza del Parlamento europeo per chi combatte per i diritti umani. L’annuncio è stato dato mercoledì 22 ottobre dalla presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola, che ha sottolineato il coraggio dei due premiati come esempio per tutti coloro che lottano per la libertà di espressione. «Con il Premio Sacharov 2025 ad Andrzej Poczobut e Mzia Amaglobeli, celebriamo il coraggio di due giornalisti che si sono rifiutati di essere messi a tacere. Hanno pagato un prezzo altissimo per aver detto la verità al potere, diventando simboli della battaglia per la libertà e la democrazia. Il Parlamento europeo è al loro fianco e al fianco di chi continua a reclamare la libertà», ha dichiarato Metsola.

Chi sono i vincitori: Andrzej Poczobut e Mzia Amaglobeli

Andrzej Poczobut – Bielorussia

Giornalista, scrittore, blogger e attivista della minoranza polacca in Bielorussia, Poczobut è noto per le sue dure critiche al regime di Aleksandr Lukashenko. I suoi articoli e saggi trattavano temi storici e di diritti umani, motivo per cui è stato ripetutamente arrestato. Dal 2021 è detenuto e sta scontando una condanna a otto anni in una colonia penale, in condizioni sanitarie precarie e senza accesso a cure mediche adeguate. Alla sua famiglia è stato negato il diritto di visita, e da tempo non si hanno notizie certe sul suo stato di salute. Il Parlamento europeo, in una risoluzione del 15 marzo 2023, ha chiesto la sua liberazione immediata e incondizionata, definendo le accuse a suo carico finalizzate a reprimere la libertà d’espressione e di associazione.

Mzia Amaglobeli – Georgia

Direttrice delle testate online Batumelebi e Netgazeti, Mzia Amaglobeli è una figura centrale nel panorama giornalistico indipendente georgiano. È stata arrestata a gennaio 2025 per aver partecipato alle proteste contro il governo. Ad agosto è stata condannata a due anni di reclusione per ragioni politiche, diventando così la prima donna prigioniera politica in Georgia dall’indipendenza del Paese.
Amaglobeli è oggi il volto del movimento democratico che si oppone al partito di governo Sogno Georgiano, accusato di autoritarismo dopo le controverse elezioni dell’ottobre 2024. In una risoluzione del 19 giugno 2025, il Parlamento europeo ha chiesto il suo rilascio immediato e condannato le pressioni sistematiche contro istituzioni democratiche, opposizione, media indipendenti e magistratura.

Il Parlamento europeo a sostegno della democrazia

L’assemblea di Strasburgo ha più volte espresso il suo sostegno alla società civile in Bielorussia e Georgia. Nel 2020, il Premio Sacharov fu conferito all’opposizione democratica bielorussa. Nel maggio 2024, la presidente Metsola ha firmato un accordo per rafforzare la cooperazione con le forze democratiche bielorusse. Il 22 ottobre 2025, il Parlamento ha ospitato in sessione solenne i leader dell’opposizione Sviatlana Tsikhanouskaya e Sergey Tihanovski e ha approvato una nuova risoluzione sulla situazione nel Paese.

Per quanto riguarda la Georgia, il Parlamento europeo ha richiesto nuove elezioni nel novembre 2024 e, nel luglio 2025, ha condannato il deterioramento democratico sotto il governo attuale. I deputati hanno sollecitato l’Ue e gli Stati membri a introdurre sanzioni mirate contro i funzionari del partito Sogno Georgiano e hanno chiesto alla Commissione europea di riesaminare l’accordo di associazione Ue-Georgia.

Il significato del Premio Sacharov

Istituito nel 1988 e intitolato al fisico e dissidente sovietico Andrej Sacharov, il Premio è il massimo riconoscimento dell’Unione Europea per chi difende i diritti umani, la libertà di espressione e i principi democratici. Nel corso degli anni, diversi premiati hanno ricevuto anche il Premio Nobel per la pace, come nel caso di María Corina Machado, vincitrice del Premio Sacharov 2024 e Nobel 2025. Tra gli altri laureati figurano Nelson Mandela, Malala Yousafzai, Denis Mukwege, Nadia Mourad, Ales Bialiatski e Oleksandra Matviichuk.

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