La musica non si ascolta, si sente. Da Beethoven, che compose la Nona Sinfonia quando aveva già perso l’udito, ai Subsonica, che hanno tradotto i testi e le musiche del singolo Disco Labirinto con la lingua dei segni e degli stimoli visivi, la musica ha dimostrato di poter essere creata, comunicata e percepita con più di un senso.
La lingua dei segni continua a salire sui palchi dei concerti live di artisti come Eminem, Drake, Lady Gaga, Grateful Dead e Red Hot Chili Peppers.
Ed è proprio l’esperienza dei non udenti con la musica dal vivo che ha portato alla creazione di M:NI (Music: Not Impossible), un sistema di dispositivi wireless indossabili che permette di tradurre la musica in impulsi tattili e visivi.
Mick Ebeling, ex produttore hollywoodiano e amministratore delegato di Not Impossible Labs, una compagnia tecnologica a impatto sociale, ha notato che molti spettatori sordi cercano di posizionarsi vicino alle casse durante i concerti, in modo da provare fisicamente le frequenze musicali.
“La verità è che non sentiamo con le orecchie; sentiamo con il cervello. Abbiamo deciso di sviluppare un sistema che permette alla musica di arrivare al cervello evitando le orecchie”, ha dichiarato Ebeling.
Zappos |Mick Ebeling indossa M:NI
M:NI è composto da un’imbracatura, due polsini e due cavigliere, che trasmettono vibrazioni di intensità regolabile sulla pelle. Le vibrazioni convertono il ritmo e l’intensità degli strumenti. Ad ogni elemento di M:NI è associabile uno strumento: la chitarra al polsino sinistro, il basso alla cavigliera destra, la batteria all’imbracatura e così via.
Collaborando con Avnet, un colosso mondiale di componentistica elettronica e soluzioni tecnologiche, Not Impossibile Labs ha costruito i primi prototipi di un apparato che non è pensato soltanto per chi non sente. Tra i primi collaudatori, sia udenti che non udenti, gli artisti Pharrell Williams, Lady Gaga e Hans Zimmer.
“La pelle è l’organo più grande del corpo umano,” ha detto Daniel Belquer, il direttore della tecnologia di Not Iimpossible Labs “ed è sempre stato trascurato come veicolo per l’espressione artistica. Ora non più".
Music: Not Impossible Highlights
During National Deaf Awareness Month, we premiered Music: Not Impossible to a half deaf, half hearing audience. All attendees experienced an all new surround body music experience, together. Here are the highlights.
Posted by Not Impossible on Monday, October 1, 2018
Eberling è convinto che M:NI diventerà un vero e proprio strumento musicale. Oggi traduce la musica in esperienze vibrotattili, ma spera un giorno di poter fare il contrario: creare delle esperienze fisiche alle quali associare suoni e strumenti musicali.
Per accelerare i tempi sta preparando la versione commerciale di M:NI, che arriverà sul mercato nel 2019.