Italia a rischio sismico, ma senza fondi

Nel testo della legge di Bilancio, ridotto lo stanziamento destinato alla prevenzione. Angelo Bonelli (Verdi) attacca: “I 5 Stelle hanno perso l’anima ecologica”

L’Aquila, Amatrice, Norcia: i terremoti più devastanti degli ultimi anni ci ricordano come il nostro Paese sia uno dei maggiori a rischio sismico del Mediterraneo (entrando in questo link è possibile monitorare le scosse giornaliere). Così come quello di ieri nel Catanese (magnitudo 4.8). Ma i fondi destinati alla prevenzione del rischio sismico, rischiano di essere tagliati drasticamente nella legge di Bilancio da approvare alla Camera entro il 31 dicembre.


“L’anima ambientalista del Movimento 5 Stelle sembra ormai spenta – dice Angelo Bonelli, leader dei Verdi – Nella manovra erano stati stanziati 36 miliardi di euro, dal 2019 al 2032, destinati anche alla prevenzione del rischio sismico. E invece nella nuova versione (in discussione oggi, in commissione Bilancio) quei 36 miliardi di euro sono destinati esclusivamente agli investimenti infrastrutturali”.


Il testo della manovra

Qualcosa è scomparso nel testo della manovra approvata sabato notte in Senato (dopo una seduta parlamentare poco istituzionale), come si può vedere qui sotto.

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Nella colonna di sinistra, ecco il testo della legge di Bilancio approvato l’8 dicembre alla Camera: conteneva il riferimento alla prevenzione del rischio sismico, all’interno dei fondi destinati al rilancio degli investimenti degli enti territoriali. Ma nella versione approvata con fiducia al Senato, il dettaglio scompare. “Nel maxi-emendamento, viene destinata al rischio sismico una cifra irrisoria, pari a 3,7 miliardi di euro dal 2019 al 2022. E questo riguarderà solo gli edifici pubblici. E’ una chiara scelta politica”, conclude Bonelli.

Dal 2010, esiste una commissione di esperti in materia sismica che lavora a titolo gratuito e dipende direttamente dal dipartimento della protezione civile della presidenza del consiglio dei Ministri. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha elaborato una carta del rischio sismico del nostro Paese. Non è un problema di mancanza di conoscenza: il sistema e la prevenzione si scontrano con la pianificazione e la ripartizione dei fondi disponibili.

I due vice-premier Di Maio e Salvini, oggi saranno a Catania in visita nelle zone terremotate. Ma dopo le scosse di ieri in Sicilia, la polemica politica non si è placata. Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera ha invitato a stanziare più fondi: “Serve un fondo da 10 miliardi l’anno per almeno 10 anni”.

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Mentre Ettore Rosato (Pd) ha suggerito a Salvini di avere “maggiore senso dello Stato”.

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