Brexit, il presidente del Consiglio Europeo dice che bisogna tornare a votare

Non lo ha detto direttamente, ma lo ha lasciato intendere con un tweet ironico pubblicato dopo il voto del Parlamento britannico

«Se trovare un accordo [sulla Brexit] è impossibile, e nessuno vuole un "non accordo", chi ha il coraggio di dire qual è l'unica soluzione positiva?». La domanda è retorica, direbbe qualcuno. Per il presidente del Consiglio Europeo, il politico polacco DonaldTusk, l'unica strada è indire un secondo referendum e chiedere al popolo britannico di confermare il voto del 23 giugno 2016, quando il51,89% degli elettori votò per il "leave".


https://twitter.com/statuses/1085260488903090176


Tusk ha twittato dopo il voto del Parlamento britannicoche il 15 gennaio ha bocciato l'accordo tra l'Unione Europea e la premier britannica Theresa May per l'uscita del Regno Unito. Ora la strada è ancora più in salita: l'Europa ha già detto che non vuole negoziare un secondo accordo e molti – tra cui la stessaTheresa May – sostengono che ilno deal, l'uscita senza accordo, «potrebbe distruggereil Regno Unito». La premier ha bocciato anche l'idea di tornare al voto, dicendo che sarebbe un tradimento della volontà popolare.

Il no-dealè uno scenario estremo in cui potrebbero venire a mancare beni di largo consumo a causa dinuove difficoltà nella loro importazione. La Gran Bretagna potrebbe esserecostretta a seguire le regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, che comporterebbero tasse più alte sulleimportazioni e le esportazioni: le aziende, a quel punto, potrebbero decidere di lasciare il paese provocando reazioni a cascata sull'occupazione e sulla crescita del paese.I tempi per trovare una soluzione sono molto stretti: il29 marzo, tra poco più di due mesi, la Brexit sarà realtà.