Bimbo caduto nel pozzo in Spagna, senza sosta i lavori dei soccorritori per salvarlo

Dal momento dell’incidente non è stato possibile stabilire alcun contatto (né visivo né vocale) con Julen Rossello

Julen Rossello è il bambino di due anni precipitato in un pozzo di 110 metri nella Sierra di Totalan, vicino a Malaga, domenica 13 gennaio. Sono in corso le operazioni di soccorso: si sta scavando un tunnel parallelo (di 60 metri) a quello in cui è caduto. Qui è possibile vedere la diretta streaming del quotidiano La Vanguardia



Le condizioni di Julen

Non sono chiare le condizioni di salute del bambino. Dal momento dell’incidente non è stato possibile stabilire alcun contatto (né visivo né vocale) con Julen. Il 13 gennaio i soccorritori avevano provato a usare una telecamera (in grado di arrivare a una profondità di 73 metri) ma il tentativo non è andato a buon fine. «C’è speranza che sia vivo, ma diminuisce con il passare dei minuti», ha detto Miguel Angel Escano, sindaco di Totalán.

Il lavoro dei soccorritori

Sono stati scavati più di 33 metri su 60, del tunnel parallelo. Una volta completato, i soccorritori ne scaveranno un altro più corto per raggiungere l’area in cui si trova Julen: ci vorranno almeno altre 20 ore. Sono circa 100 le persone al lavoro. Impossibile per un adulto infilarsi nel pozzo che ha solo 25 centimetri di diametro ed è profondo 110 metri.

I macchinari sono stati bloccati più volte dal suolo troppo duro e da una formazione rocciosa a due terzi della discesa. «È come se Julen fosse figlio di tutti», ha detto Angel Garcia Vidal, l’ingegnere che coordina le operazioni. Sul posto era andato anche il presidente andaluso, Juan Manuel Moreno, prima di andare a casa della famiglia del bambino.