Angela Merkel a Davos dopo l’accordo con la Francia per una nuova Europa

Incassato l’appoggio del presidente francese Macron con la firma del trattato di Aquisgrana, la cancelliera tedesca Angela Merkel arriva al Forum economico mondiale. Attesa per l’intervento del presidente del Consiglio Conte nel pomeriggio

L’annuncio della partecipazione della cancelliera tedesca al World Economic Forum di Davos (Svizzera) era arrivato poco dopo il forfait di Donald Trump.


In molti si aspettano da lei un discorso in difesa dei valori europei, considerandola uno dei pochi leader in grado di contrastare la politica del presidente statunitense e i sovranisti in Europa (visto anche il recente ritiro dalla missione Sophia).


Non è da escludere un possibile ruolo europeo alla fine del suo mandato, nel 2021. Grandi assenti al vertice, a causa delle tensioni interne nei propri Paesi, oltre a Trump (che ha dato forfait per lo shutdown), anche la premier Theresa May e il presidente francese Emmanuel Macron.

Angela Merkel a Davos dopo l'accordo con la Francia per una nuova Europa foto 1

La cancelliera tedesca ha appena incassato l’appoggio del presidente francese Macron, in forte calo di popolarità nel suo Paese. I due leader hanno firmato il 22 gennaio un accordo bilaterale, il trattato di Aquisgrana, che rilancia la cooperazione tra Francia e Germania in vari ambiti, dall’economia alla difesa.

Si tratta di un contratto che si ispira a quello firmato il 22 gennaio 1963 da Korad Adenauer e Charles de Gaulle. 18 anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e dopo un secolo di ostilità infatti, il cancelliere tedesco e il presidente francese firmarono il trattato di amicizia all’Eliseo.

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Foto del 1961 scattata a Bonn. Charles de Gaulle e Konrad Adenauer

Tra i punti cardine dell’accordo di Aquisgrana, il fatto che in caso di un attacco armato a Francia o Germania i due Paesi si impegnano a sostenersi con mezzi militari. «Sembra scontato ma non lo è», ha spiegato Angela Merkel ribadendo l’impegno di volere arrivare alla formazione di un esercito europeo.

Tema che si scontra però con le difficoltà nella gestione europea dei migranti nel Mediterraneo, come dimostra la presa di posizione della Germania nei confronti dell’Italia con l’operazione Sophia e le continue tensioni tra Italia e Francia, che hanno portato alla convocazione dell’ambasciatrice italiana a Parigi.

«Speriamo che la tensione tra Italia e Francia sia decrescente», ha detto il ministro dell’Economia Giovanni Tria entrando al vertice di Davos. Al forum economico mondiale arriverà anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte (intervento previsto alle 17.30), a pochi giorni dall’allarme del Fondo Monetario Internazionale sui conti pubblici italiani. All’inizio del vertice in Svizzera, il presidente dell’Fmi Christine Lagarde aveva corretto anche le previsioni di crescita della Germania.