Lotta ai tumori: come combatterli con il nostro sistema immunitario

Un team di ricercatori americani è riuscito a rendere più reattivi i macrofagi nella lotta contro le cellule tumorali. Si tratta di un nuovo passo avanti dell’immunoterapia che richiederà comunque ulteriori conferme

Il fronte della lotta contro il cancro procede spedito, uno dei punti più caldi riguarda il sistema immunitario, come abbiamo visto recentemente per quanto riguarda l’aggiramento del “sistema di occultamento” usato dalle cellule tumorali per difendersi dalle nostre difese immunitarie.


Ma si può fare anche l’opposto, ovvero potenziare le nostre armi di difesa con l’immunoterapia. Una branca promettente che ha visto consegnare il Nobel a James Allison e Tasuku Honjo proprio per la loro ricerca sui tumori.


Così arriviamo allo studio pubblicato su Nature Immunology riguardante una ricerca volta a rendere i macrofagi, delle cellule del sistema immunitario, più “famelici”. Questo progetto è stato portato avanti da un team di ricercatori dell’Università della Pennsylvania capitanato da Gregory Beatty.

Stimolare l’appetito di una cellula immunitaria

Ancora non sappiamo con certezza il modo in cui è impostato il metabolismo dei macrofagi. Tuttavia i ricercatori sono riusciti a “stimolarne l’appetito” quando si trovano di fronte a un pasto a base di cellule tumorali. Il tutto è stato possibile agendo su un sistema di input che riguarda i recettori, “pulsanti” che nelle cellule possono attivare o disattivare diverse funzioni.

Stando ai risultati ottenuti in laboratorio, il metabolismo del carbonio sarebbe un bersaglio ideale nello stimolare l’attività antitumorale dei macrofagi. Studi come questi un giorno potrebbero fornire un supporto importante nella produzione di farmaci. Ma per passare dalle colture in laboratorio alle prime verifiche sui pazienti il percorso, probabilmente, sarà ancora lungo.