Disney, Nestlé ed Epic Games mollano YouTube: pubblicità sospesa dopo lo scandalo pedofilia

Le compagnie hanno scoperto di avere spot incorporati in video pedofili soft-core

Dopo il recente scandalo pedofilia, Disney, Nestlé ed Epic Games, gli sviluppatori di Fortnite, hanno rimosso la pubblicità da YouTube. Un blogger americano, Matt Watson, ha portato alla luce l’esistenza di un bacino di video soft-core per pedofili, creato tramite l’abuso dell’algoritmo di ricerca del sito e dalla funzione di timestamp nei commenti. La maggioranza di questi video è preceduta da pubblicità, compresa quella di prodotti Nestlé, film Disney e videogiochi della Epic.


Pubblicità che genera guadagni per YouTube e per chi carica i video. I tre brand non vogliono né finanziare, né essere lontanamente associabili a contenuti di pedofilia. Nestlé ed Epic games hanno annunciato pubblicamente la loro volontà di sospendere la pubblicità su YouTube, mentre a dare la notizia di Disney è stata Bloomberg, che ha parlato con una fonte rimasta anonima.


Queste scelte saranno quasi sicuramente temporanee. Nel 2017, dopo la diffusione di video violenti e di contenuto estremista preceduti da pubblicità, brand come Audi, Toyota, McDonald’s hanno prontamente bloccato le loro compagne su YouTube, per poi tornare a investire sulla piattaforma – con molto meno clamore – una volta risolto il problema. YouTube ha già aggiornato le sue politiche sui contenuti, promettendo filtri più rigidi. In merito all’allontanamento dei brand, un portavoce ha fatto sapere che il sito ha guadagnato dai video incriminati meno di 8,000 dollari negli ultimi 60 giorni.

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