E Di Battista? È tornato nell’ombra

Mentre il capo politico M5S annuncia che alla fine del suo mandato non si ricandiderà (come prevedono le attuali regole interne dei 5 Stelle), Di Battista sa di avere un’intera legislatura a disposizione

Doveva essere il jolly capace di trascinare il Movimento 5 Stelle alle recenti amministrative, da sempre punto debole dei pentastellati. Ma dopo un breve periodo in prima linea, ora Alessandro Di Battista sembra sparito: sui social l'ultimo post è del 4 febbraio, quando aveva rivendicato il polverone sollevato con la Francia sulla questione del franco Cfa. In Tv aveva invece chiamato gli applausi del pubblico di Di Martedì. L'ex deputato M5S era tornato dal viaggio in Sud America a fine dicembre: 7 mesi raccontati via Facebook e sui giornali. Poi l'attivismo in vista delle Europee del 26 maggio.


Prima l'incontro con una delegazione dei Gilet gialli nella periferia parigina, poi il viaggio di 24 ore verso il parlamento europeo. Sempre al fianco di Luigi Di Maio, a cui aveva dedicato un «mi fido di te» al volante, e non solo. Ma dalle foto sulle piste da scii insieme durante il periodo natalizio a oggi, le foto opportuniy delle due anime del Movimento 5 Stelle sono diventate sempre meno.


E Di Battista? È tornato nell'ombra foto 1

22 gennaio 2019, presentazione Reddito di Cittadinanza

Mentre il capo politico M5S annuncia che alla fine del suo mandato non si ricandiderà (come prevedono le attuali regole interne dei 5 Stelle), Di Battista sa di avere un'intera legislatura a disposizione. Per questo i vertici del Movimento potrebbero vedere con favore una graduale retrocessione dalla prima linea per un po'. Di Battista poi non ha mai risparmiato critiche agli alleati di governo della Lega, mentre in questa fase la stabilità dell'esecutivo è una garanzia per i 5 Stelle che cercano di superare il momento di crisi.

L'ex parlamentare si prepara a un altro viaggio: già all'inizio di gennaio aveva annunciato una nuova partenza dopo le Europee. Meta cambiata dal Congo all'India. Intanto però resta nella Capitale, lontano dal Parlamento ma vicino alla sua squadra del cuore: due giorni fa, in curva all'Olimpico ha assistito alla semi-finale di Coppa Italia tra Lazio e Milan. Né lui né Salvini, hanno visto un goal.

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