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Torino, Grillo contestato (di nuovo) dai No Vax

01 Marzo 2019 - 21:34 Redazione
Per i manifestanti il comico genovese avrebbe tradito i valori del Movimento sulla libertà vaccinale. Sotto accusa anche  il Patto per la scienza di Roberto Burioni firmato da Grillo insieme a Matteo Renzi. Fra i contestatori anche un ex consigliere comunale M5S di Venaria

Dieci giorni dopo la contestazione all'interno del teatro Brancacciodi Roma e quelle al teatroCelebrazioni di Bologna Beppe Grillo è oggetto nuovamente di attacchi e critiche da attivisti o ex attivisti del movimento da lui fondato, questa volta a Torino, prima dell'inizio del suo spettacolo.

La nuova contestazione

«Grillo non ricorda e firma il patto della vergogna. Menzomnia»: è lo striscione comparso questa sera davanti al Teatro Colosseo di Torino che ospita lo spettacolo di Beppe Grillo Insomnia. Aesporlo è un gruppo di genitori No Vax, che denunciano «le menzogne e la mala fede di Grillo in materia di vaccini e di libertà di cura». Ecco un passaggio del volantino distribuito dai manifestanti:

Più che di "Insomnia" Grillo sembra soffrire di amnesia. Fino a qualche anno fa, nei suoi spettacoli, i vaccini venivano messi in discussione per sicurezza e efficacia e le multinazionali del farmaco venivano accusate delle peggiori nefandezze. Poi, il 10 gennaio, Grillo, che diceva 'mai con il Pd', ha sottoscritto il famigerato "patto trasversale per la scienza"firmato anche da Matteo Renzi e Roberto Burioni.

Tra i contestatori anche l'ex consigliere M5S di Venaria, Stefano Balocco, dimessosi nel 2016 che dichiara: «Il movimento ormai è diventato verticisticoe il ricorso alla piattaforma Rousseau per la base è ormai una forma. Grillo ha venduto il Movimento alla Casaleggio».

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La parole di Grillo sulla Tav

Il comico ha iniziato comunque il suo spettacolo senza intoppi e ha incalzato il pubblico torinese con un tema caldo del dibattito interno al governo e storica battaglia del Movimento 5 Stelle: «La Tav è ancora una stella che fa luce, ma è morta perché la mobilità sta cambiando – ha poi aggiunto -Qui a Torino avete sperimentato di tutto, avete inventato di tutto, anche l'alta velocità e non lo capite. Gli industriali, che dovrebbero dirci loro come ci muoveremo fra 20 anni, continuano a voler fare buchi nella roccia, svegliatevi. Mi fate impazzire». Infineil comico ha chiosato con un lapidario:«I grandi progetti sono altri».

Il gruppo contro Casaleggio

Fra i primi a rilanciare la contestazione sui socialnetwork, il gruppo FacebookMoVimento 5 Stelle 2009, che si autodefinisce la vera base e prende le distanze dall'attuale evoluzione delM5S: «non siamo il partito verticistico, antidemocratico ed anticostituzionale di Casaleggio, mirato al profitto di uno, che ha rubato il nome all’associazione MoV».

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