Europee, doccia fredda per Calenda e Verdi-Sinistra dal sondaggio «ristretto» Emg: soglia del 4% lontana, Ilaria Salis rischia il boomerang

La rilevazione Emg Different condotta solo sugli intenzionati ad andare alle urne l’8 e 9 giugno: l’affluenza è stimata al 54%

Come andrebbero le elezioni europee se gli italiani votassero in questi giorni? Nell’ultimo sondaggio settimanale Emg Different, società di ricerche di mercato diretta da Fabrizio Masia, ha provato a cambiare la lente, focalizzandosi solo su chi andrà davvero a votare l’8 e il 9 giugno. Si scopre in primis che a esprimere tale intenzione è il 55 per cento degli intervistati. Il 20, invece, «probabilmente» andrà a votare, il 12 per cento «non sa», il 7 «probabilmente no» e, infine, il 6 per cento è certo che quei giorni rimarrà a casa. Ciò significa, secondo Emg, che l’affluenza stimata si attesta al 54 per cento. Su questo campione, ovvero coloro che hanno dichiarato di recarsi alle urne, l’istituto di ricerche di mercato ha dunque stretto. Dai risultati emergono tendenze in linea con quelle osservate negli ultimi sondaggi per il centrodestra: il blocco nel complesso accreditato del 44,5 vede Fratelli d’Italia accreditato del 27,5 per cento, la Lega dell’8,7 e Forza Italia – Noi Moderati lievemente più sotto all’8,3 per cento.


Chi entra e chi no

Tra le opposizione il Pd di Elly Schlein supererebbe seppur di poco il 20% (20,5 per l’esattezza), mentre a soffrire è l’Alleanza Verdi e Sinistra accreditata di un mero 3,7%. Con queste cifre, la squadra BonelliFratoianni non raggiunge lo sbarramento del 4 per cento e dunque anche Ilaria Salis, l’attivista antifascista detenuta a Budapest e capolista nel collegio Nord ovest per Avs, non riuscirebbe a conquistare un seggio all’Eurocamera. Stando sempre ai rilievi Emg, il Movimento 5 Stelle otterrebbe il 16 per cento dei voti, Stati Uniti d’Europa (la lista formata da Italia Viva di Matteo Renzi e + Europa di Emma Bonino) il 5. Chi non supererebbe invece, la soglia di sbarramento – stando ai dati di Emg – è Azione-Siamo europei di Carlo Calenda, data solo al 3,4 per cento. Seguono Lista per la Pace di Santoro all’1,9 per cento, Libertà di Cateno De Luca con l’1,8 e Altra lista 3,2 per cento. 


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