Europee, 17 loghi per la lista-matrioska di Cateno De Luca: presentato il simbolo di “Libertà”

Sale sul carro del sindaco di Taormina anche Adinolfi. Che promette: «A giugno saremo noi il vero Terzo polo. Il 4% l’abbiamo già in tasca»

«Il mio frigo ha meno adesivi attaccati». «Più tondi per tutti». «Sembra la copertina di Le mille bolle blu di Mina». «Il puzzle è completato». Sui social, l’ironia dilaga. Cateno De Luca, invece, non scherza: «Oggi abbiamo presentato le altre 4 stelle del firmamento. Siamo a 17, ma non è finita qui». Il riferimento è al listone “Libertà” che il sindaco di Taormina ha riunito per correre alle prossime elezioni europee. Attorno al simbolo della sua formazione Sud chiama Nord, compaiono altri 16 loghi. C’è di tutto: no vax, animalisti, euroscettici, ex leghisti e 5 stelle, pro vita. Nella conferenza stampa indetta la mattina del 4 aprile sono annunciati i quattro nuovi ingressi: spicca quello del Popolo della famiglia di Mario Adinolfi. Che, accanto a De Luca, dichiara: «A giugno saremo noi il vero Terzo polo: il 4% l’abbiamo già in tasca con i voti delle nostre liste».


L’esuberante “Scateno” rilancia: «Qualcuno dice che sono l’uomo delle imprese impossibili, finora abbiamo anche sfidato le leggi della fisica e ci siamo riusciti. È ovvio che puntiamo ad andare bel oltre il 4% alle prossime elezioni europee». De Luca guarda già oltre la tornata per l’Europarlamento, convinto che da questo agglomerato di forze «nascerà una confederazione, perché vogliamo portare avanti innanzitutto il principio che ognuno comanda a casa propria. E quindi le forze civiche che si sono collegate a noi stanno proponendo i loro candidati sulla scorta di questo principio». E critica le regole del gioco democratico stabilite dai partiti più grandi: «C’è la necessità di rompere questo muro di oligarchia che la casta continua ad alimentare attraverso leggi che continuano ad innalzare gli sbarramenti anche solo per partecipare alle elezioni, attraverso la raccolta firme, e gli sbarramenti elettorali che, in ambito europeo, sono tra i più liberticidi».


La confederazione nascerà dopo il voto dell’8 e 9 giugno, in vista delle quali, a detta di De Luca, lo raggiungeranno altre formazioni politiche: alle 17 attuali, si dovrebbero aggregare «i valdostani, che stanno facendo la lista per la minoranza linguistica francese, e stiamo discutendo anche con alcuni consiglieri regionali della provincia di Bolzano per una lista che riguarderà la minoranza linguistica tedesca». Il simbolo definitivo sarà presentato sabato, 6 aprile, al Teatro Quirino di Roma. «Non è escluso che ancora ci sia qualche seduta spiritica notturna che possa portare qualche altra realtà politica che si sta facendo tenere al guinzaglio da altri», afferma De Luca. Ma a parte «le sorprese» preannunciate, il sindaco di Taormina rivendica di aver raggiunto già un suo obiettivo: ovvero, mettere «insieme forze civiche e politiche che vogliono dare una spallata a questa Europa liberticida in una lista non di scopo per superare lo sbarramento, termine che lasciamo a Emma Bonino ma con il comune denominatore meno Europa, più autonomia, più sovranità, più equità».

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