Elezioni europee 2024

Date e orari

Le elezioni europee si svolgono dal 6 al 9 giugno 2024. In Italia, si voterà l’8 e 9 giugno 2024. Le urne saranno aperte sabato 8 giugno dalle ore 15:00 alle ore 23:00, domenica 9 giugno dalle ore 7:00 alle 23:00. Le operazioni di scrutinio per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia inizieranno domenica 9 giugno appena dopo la chiusura dei seggi.

Chi può votare

In Italia si ha diritto di voto alle Elezioni europee se:

  • si è compiuto il diciottesimo anno di età;
  • si è cittadini italiani o dell’Unione europea con residenza legale in Italia, o cittadini italiani residenti all’estero;
  • si è registrati come votanti entro la scadenza stabilita (per i cittadini UE votanti in Italia).

I cittadini italiani che si trovano in un altro Paese membro dell’Unione per motivi di lavoro o studio possono votare i propri rappresentanti in Europa previa presentazione di una domanda entro il 21 marzo 2024. I cittadini italiani residenti nei Paesi non membri dell’Ue possono votare nel comune di iscrizione elettorale, quindi devono rientrare in Italia. Da quest’anno, per la prima volta, chi si trova lontano da casa per motivi di studio potrà votare anche nella Regione di domicilio, non soltanto in quella di residenza. Qui le istruzioni su come fare per votare fuorisede.

Come si vota in Italia

Si può votare tracciando sulla scheda un segno X sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta. Si possono esprimere fino a tre preferenze: è consentito votare anche un solo candidato, non è obbligatorio indicarne tre.

Se si scrivono due preferenze, i due candidati devono essere di genere diverso (un uomo e una donna); nel caso di tre preferenze, invece, è necessario che una delle tre sia di genere diverso rispetto alle altre due (ad esempio: due uomini e una donna; due donne e un uomo).

Le preferenze vanno espresse indicando nome e cognome del/dei candidato/i scelto/i. Nel caso di candidati con lo stesso cognome, è necessario specificare sia il nome che il cognome mentre, laddove necessario, anche data e luogo di nascita.

Per votare bisogna presentarsi al seggio muniti di tessera elettorale e documento d’identità valido. Agli aventi diritto viene consegnata una scheda con un colore diverso in base alla circoscrizione elettorale alla quale si è iscritti.

La legge elettorale

Italia, Polonia e Belgio sono gli unici Paesi ad avere più circoscrizioni elettorali, con lo stivale diviso in 5: Nord Ovest (I), Nord Est (II), Centro (III), Sud (IV) e Isole (V). Ad ogni circoscrizione elettorale è assegnato un numero di seggi in base alla popolazione residente: rispettivamente 20, 15, 15, 18 e 8. Complessivamente, l’Italia elegge 76 europarlamentari.

La legge elettorale con cui si vota, approvata nel 1979 e modificata negli anni successivi, prevede un sistema proporzionale puro e una soglia di sbarramento al 4%. È possibile esprimere fino a tre preferenze (ma non è obbligatorio, ne basta una) rispettando il principio della parità di genere.

I gruppi politici del Parlamento europeo

I deputati al Parlamento europeo si riuniscono in gruppi politici e sono organizzati non per nazionalità ma per affinità politiche. Attualmente ci sono sette gruppi politici al Parlamento europeo:

  • Sinistra europea
  • Verdi
  • Alleanza progressista di Socialisti e Democratici (S&D): per l’Italia aderisce il Pd
  • Renew Europe: per l’Italia aderiscono Azione, Italia Viva e Più Europa
  • Partito Popolare Europeo (EPP): per l’Italia aderiscono Forza Italia e Noi Moderati
  • Conservatori e Riformisti europei (ECR): per l’Italia aderisce Fratelli d’Italia
  • Identità e Democrazia (ID): per l’Italia aderisce la Lega

Chi sono gli Spitzenkandidaten

Dal 2014 è stato introdotto il sistema dello Spitzenkandidat, che prevede la possibilità – ma non l’obbligo – per le diverse famiglie politiche europee di indicare uno o più candidati per la presidenza della Commissione europea. Per le elezioni del 2024, Ecr e ID sono gli unici due gruppi politici che hanno scelto di non indicare uno Spitzenkandidat. Una decisione che li ha esclusi automaticamente dal dibattito tra candidati che si è svolto il 23 maggio a Bruxelles.

Per quanto riguarda gli altri gruppi politici, il congresso del Ppe ha votato per confermare la ricandidatura di Ursula von der Leyen, mentre il centrosinistra di S&D punta su Nicolas Schmit, attuale commissario europeo al Lavoro. I Verdi hanno nominato due europarlamentari: la tedesca Terry Reintke e l’olandese Bas Eickhout. I centristi di Renew hanno scelto la tedesca Marie-Agnes Strack-Zimmermann, che al dibattito del 23 maggio è stata sostituita dall’italiano Sandro Gozi, mentre la Sinistra europea è rappresentata dall’austriaco Walter Baier.

I candidati di Fratelli d’Italia

Fratelli d’Italia, che punta a confermarsi come primo partito italiano, vede la premier Giorgia Meloni schierata come capolista in tutte e cinque le circoscrizioni. Tra gli altri candidati spiccano molti europarlamentari uscenti, tra cui Carlo Fidanza, capodelegazione di FdI al Parlamento europeo negli ultimi cinque anni, e Nicola Procaccini, co-presidente dei Conservatori e Riformisti Europei. Tra gli eurodeputati in cerca di una riconferma c’è anche Pietro Fiocchi, che ha fatto parlare di sé per i manifesti elettorali provocatori in cui imbraccia un fucile.

Il partito di Giorgia Meloni si presenta alle Europee del 2024 con la promessa di «difendere l’identità dei popoli e delle nazioni europee». Il risultato di Fratelli d’Italia, e degli altri partiti che aderiscono a Ecr, sarà determinante per capire l’orientamento politico della prossima maggioranza che si formerà al Parlamento europeo. «Il mio obiettivo è costruire una maggioranza di centrodestra e mandare la sinistra all’opposizione in Ue. Penso che le maggioranze arcobaleno producano solo compromessi a ribasso e non possiamo permetterci un’Europa debole», ha detto Meloni a pochi giorni dal voto dell’8 e 9 giugno.

I candidati del Pd

Il Partito democratico si presenta alle Europee con la segretaria Elly Schlein candidata come capolista al Centro e nelle Isole. Tanti i nomi di spicco inclusi nelle liste delle cinque circoscrizioni. Al Nord-Ovest, i dem puntano su Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency, Gino Strada. Al Sud è schierata come capolista la giornalista Rai Lucia Annunziata. Nell’elenco di candidati del Pd si nota subito la presenza di moltissimi amministratori locali, pronti per il salto in Europa. È il caso di Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna e candidato capolista nella circoscrizione Nord-Est, ma anche di Antonio Decaro, sindaco di Bari, capolista al Sud.

Nella circoscrizione Centro spuntano altri due sindaci candidati per un posto a Strasburgo: Matteo Ricci, primo cittadino di Pesaro, e Dario Nardella, sindaco di Firenze. Al Nord-Ovest è candidata invece Eleonora Evi, ex europarlamentare del Movimento 5 stelle e dei Verdi. Nel programma dei Socialisti e Democratici, la famiglia politica cui aderisce il Pd, il centrosinistra europeo promette di battersi per un’Europa «sociale, democratica e sostenibile», in grado di resistere alla «minaccia dell’estrema destra» e di difendere «la nostra sovranità, i nostri sistemi di welfare».

I candidati del M5s

Il Movimento 5 stelle partecipa alle Europee senza la candidatura di bandiera del leader Giuseppe Conte. Per la propria delegazione a Strasburgo, i 5 stelle puntano su appena tre europarlamentari uscenti: Sabrina Pignedoli, capolista al Nord-Est, Maria Angela Danzì, capolista al Nord-Ovest, e Mario Furore, candidato al Sud. Per la circoscrizione Centro, il M5s punta su Carolina Morace, allenatrice ed ex calciatrice italiana. Al Sud il capolista è Pasquale Tridico, ex presidente dell’Inps.

La più grande incognita per il Movimento 5 stelle riguarda le alleanze. Per gli ultimi cinque anni, gli eurodeputati del M5s non erano iscritti a nessuna delle sette famiglie politiche del Parlamento europeo. In vista della prossima legislatura, Conte è al lavoro per far entrare il suo partito in uno dei gruppi politici di Strasburgo. «Stiamo facendo un lavoro istruttorio, preparatorio, saranno delle sorprese ma non le posso anticipare», ha detto il leader del M5s in campagna elettorale. Per quanto riguarda le priorità dei prossimi cinque anni, il programma del Movimento chiede innanzitutto di «riportare la pace in Europa», ma anche una «riforma dei trattati Ue» e «un’economia al servizio dei cittadini», che dica “no” una volta per tutte all’austerità fiscale.

I candidati della Lega

La Lega di Matteo Salvini gioca la carta Roberto Vannacci per provare a risalire nei sondaggi. L’ex generale, finito sotto i riflettori dopo la pubblicazione di un libro bollato come omofobo, è candidato come capolista del Carroccio al Centro e al Sud, nonostante qualche resistenza interna al partito. Nelle altre circoscrizioni, la Lega punta su molti europarlamentari uscenti: Paolo Borchia, Silvia Sardone, Alessandro Panza, Isabella Tovaglieri. Ma anche Angelo Ciocca, candidato al Nord-Ovest, e la “pasionaria” Susanna Ceccardi, candidata al Centro.

A Strasburgo la Lega potrà contare sui buoni sondaggi di cui gode l’estrema destra di Marine Le Pen, alleata nel gruppo Identità e Democrazia. Sono stati espulsi invece i tedeschi di Alternative für Deutschland, da cui la Lega e il Rassemblement National hanno preso recentemente le distanze. Nel suo documento programmatico per la prossima legislatura europea, il partito di Matteo Salvini promette di combattere per avere «più Italia e meno Europa», ma chiede anche uno stop «all’estremismo islamico», «alla carne chimica e agli insetti» e alle «euro-follie green».

I candidati di Forza Italia

Forza Italia si presenta alle europee 2024 con il suo leader, Antonio Tajani, candidato come capolista in quattro circoscrizioni: Nord-Ovest, Nord-Est, Centro e Sud. Fanno eccezione solo le Isole, dove gli azzurri puntano su Caterina Chinnici, europarlamentare eletta con il Partito democratico, da cui si è allontanata per divergenze con la segretaria Elly Schlein. Tra le altre candidature di rilievo di Forza Italia spuntano tanti eurodeputati uscenti, tra cui Isabella Adinolfi, Fulvio Mastusciello, Massimiliano Salini e Alessandra Mussolini. Al Nord-Ovest, subito dopo il nome di Tajani c’è quello di Letizia Moratti, ex sindaca di Milano.

Forza Italia fa parte del Partito popolare europeo, che punta a riconfermarsi come prima forza politica a Strasburgo e vuole ottenere il bis di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea. Nel suo documento programmatico per la prossima legislatura, gli Azzurri si presentano come il partito «della libertà, della sicurezza e della dignità delle persone», che ha «unito le nostre identità nazionali» e che ora punta a essere «la forza che promuove la libertà dei popoli e la cooperazione come motori della crescita e dello sviluppo sociale».

I candidati di Azione e Stati Uniti d’Europa

L’ormai ex Terzo Polo si presenta diviso alle elezioni europee del 2024. Da una parte c’è la lista Stati Uniti d’Europa, a cui aderiscono (tra gli altri) Più Europa e Italia Viva. Dall’altra c’è invece Azione, guidata da Carlo Calenda. I primi puntano su Emma Bonino come candidata capolista al Nord-Ovest e su alcuni nomi di spicco della dirigenza di Italia Viva, tra cui Raffaella Paita, Teresa Bellanova e l’ex premier Matteo Renzi. Azione punta invece su alcuni amministratori locali, come l’ex sindaco di Parma Federico Pizzarotti, e il generale Vincenzo Camporini.

Le principali forze politiche di Azione e Stati Uniti d’Europa fanno parte della famiglia di Renew Europe, composta da partiti centristi, liberali e soprattutto fortemente europeisti. Nel corso dell’ultima legislatura, la delegazione di Renew ha fatto spesso da ago della bilancia nella votazione al Parlamento europeo. Ora, in vista dell’appuntamento dell’8 e 9 giugno, Renew rivendica quanto fatto negli ultimi cinque anni e chiede di proseguire su questa strada, contrastando innanzitutto «gli amici di Putin», che non vogliono aiutare l’Ucraina e che «non molto tempo fa esultavano per Trump e la Brexit».

I candidati di Alleanza Verdi-Sinistra

In vista delle Europee 2024, Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni e i Verdi di Angelo Bonelli uniscono ancora una volta le forze nella lista di Alleanza Verdi-Sinistra. Due le candidature di spicco. Al Nord-Ovest quella di Ilaria Salis, la docente italiana detenuta a Budapest e accusata di aver picchiato alcuni militanti di estrema destra. Al Sud, invece, il capolista è Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace da sempre impegnato a favore dell’accoglienza dei migranti. Tra gli altri candidati spiccano i nomi dell’ex sindaco di Roma Ignazio Marino, capolista al Centro, e dell’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando, capolista nelle Isole.

Completano le liste diversi attivisti per il clima e per i diritti, dall’ingegnere energetico Giovanni Mori a Erica Innisi di Fridays for Future. Nel documento programmatico per le elezioni dell’8 e 9 giugno, Alleanza Verdi-Sinistra punta su un ambizioso programma di politiche per il clima e per i diritti. C’è l’impegno a raggiungere la neutralità carbonica nel 2040, dieci anni prima di quanto previsto dal Green Deal, ma anche l’introduzione della settimana lavorativa di quattro giorni e di un reddito minimo europeo.

Le altre liste

Tra le altre liste che partecipano alle elezioni europee ci sono anche Alternativa Popolare, la lista guidata dal sindaco di Terni Stefano Bandecchi, e Libertà, quella guidata da Cateno De Luca, sindaco di Taormina. C’è poi «Pace terra dignità», la lista pacifista e di sinistra guidata dall’ex conduttore televisivo Michele Santoro. Ma anche i rossobruni di Democrazia Sovrana e Popolare, la lista presente solo nella circoscrizione Centro e guidata da Marco Rizzo, presidente onorario del Partito Comunista.

Testo di Gianluca Brambilla