Ilaria Salis candidata alle Europee, la conferma sull’accordo del padre con Fratoianni e Bonelli

Dopo una serie di smentite, i vertici dei due partiti annunciano la decisione di inserire l’insegnante detenuta in carcere a Budapest per il voto di giugno

È ufficiale: Ilaria Salis sarà candidata alle prossime elezioni Europee con la lista di Alleanza Verdi e Sinistra Italiana. A confermarlo sono i leader dei due partiti, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, che spiegano di aver preso questa decisione in accordo con il padre dell’insegnate detenuta in Ungheria, Roberto Salis. «L’idea è che intorno alla candidatura di Ilaria Salis si possa generare una grande e generosa battaglia – spiega una nota di Sinistra Italiana e Verdi – affinché l’Unione Europea difenda i principi dello Stato di Diritto e riaffermi l’inviolabilità dei diritti umani fondamentali su tutto il suo territorio e in ognuno degli stati membri». I dirigenti dei due partiti in queste ore sarebbero impegnati a definire i dettagli della candidatura, con l’obiettivo di «tutelare i diritti e la dignità di una cittadina europea, anche dall’inerzia delle autorità italiane per ottenere una rapida scarcerazione in favore degli arresti domiciliari negati con l’ultima decisione dai giudici ungheresi».


L’anticipazione del Foglio su Ilaria Salis

La notizia era stata anticipata dal Foglio, secondo cui a Salis era stato offerto un posto da capolista nella circoscrizione Nord-Ovest. Offerta che Salis aveva già accettato, secondo l’anticipazione firmata da Simone Canettieri, che già ieri 17 aprile ne aveva scritto per essere poi smentito dai vertici di Sinistra italiana e Verdi. Il Foglio aveva scritto che già in giornata sarebbe avvenuta nel carcere di Budapest la firma dei documenti necessari alla candidatura. Sarebbe stato poi il corpo diplomatico a occuparsi dell’autenticazione. Ieri, quando il quotidiano aveva dato la notizia della candidatura, il leader di Sinistra italiana aveva smentito, almeno nei toni, questa ricostruzione: «Leggo sul Foglio di un “Piano Fratoianni” per la candidatura di Salis nelle liste di Avs. Non esiste nessun “piano Fratoianni”. Eviterei che su una persona nelle condizioni in cui si trova Salis si scatenasse un surreale dibattito mediatico che non l’aiuta certamente. Avs annuncia le sue candidature in modo trasparente senza bisogno di costruire improbabili piani segreti».


Leggi anche: