L'attore americano è deceduto dopo un ricovero d'urgenza dovuto ad un ictus
Luke Perry, la star della serie tv Beverly Hills 90210 non ce l’ha fatta, è morto oggi – 4 marzo -, all’età di 52 anni. Pochi giorni fa era stato ricoverato d’urgenza a causa di un ictus nell’ospedale di Los Angeles, e le sue condizioni erano già state dichiarate devastanti. La notizia del malore era arrivata contestualmente a quella dell’annuncio da parte della Fox di riunire il cast della serie Beverly Hills, 90210 per un sequel di sei episodi.
Luke Perry
Rimasto orfano di padre a 14 anni, ancora ragazzino comincia ad avvicinarsi alla carriera di attore, approdando a inizio anni ’90 nel cult per teenager, Berverly Hills. Recita in quasi tutte e dieci le stagioni (dal 1990 al 1995; pausa fino al 1998 e poi gira fino alla stagione conclusiva, quella del 2000), prestando il volto a Dylan McKay, bello e dannato.
Per chi non lo ricordasse, è stato tra i protagonisti del cinepanettone Vacanze di Natale ’95 con Massimo Boldi e Christian De Sica; ha poi preso parte a qualche episodio di un’altra serie tv cult, questa volta degli anni 2000, Buffy- L’ammazzavampiri. Ed è annoverato tra le guest star di Will & Grace, pietra miliare delle sitcom americane.
È stato più volte “simpsonizzato”, comparendo sempre come telespalla di Krusty il Clown – del quale è il fratello – ne I Simpson, appunto. Un’altra apparizione nel mondo dei cartoni animati risale al 2002, quando ha dato la voce a se stesso nella serie I Griffin nell’episodio 19 della seconda stagione. È apparso anche nel cartone della Hanna-Barbera Johnny Bravo. Era entrato nell’immaginario collettivo delle nuove generazioni con la serie Riverdale.
Bill Gates ha curato la lista delle dieci innovazioni che miglioreranno il nostro futuro. Lo ha fatto per conto della rivista del Massachusetts Institute of Technology(Mit). Il filantropo milionario e fondatore di Microsoft riflette anche sul modo in cui la tecnologia e le scoperte scientifiche hanno contribuito all’evoluzione della società.
Per introdurre il suo elenco parte decisamente alla lontana, dal 4000 aC nello specifico, il periodo in cuiè stato impiegato per la prima volta l’aratro, «Quando i contadini della Mesopotamia spazzavano il terreno con bastoni affilati». Si è trattato di una grande innovazione, che forse oggi diamo per scontata. Secondo Gates «gli aratri di oggi sono le meraviglie tecnologiche».
La carne sintetica
Se utilizzare l’aratro significa poter nutrire più persone riducendo l’energia impiegata, la carne coltivata in laboratorio non servirà agli stessi scopi. Non si tratta infatti di migliorare la distribuzione del cibo, quanto averne di qualità migliore.
I vantaggi sarebbero anche ecologici. Coltivare la carne infatti: «Ci consente di fornire un mondo in crescita e più ricco senza contribuire alla deforestazione o all’emissione di metano. Ci permette anche di gustare gli hamburger senza uccidere animali».
Robot sempre più agili
Sono ancora piuttosto goffi, possono sicuramente gestire una grande mole di lavori ripetitivi nelle fabbriche, ma possono avere dei problemi se improvvisamente occorre sostituire un pezzo con qualcosa di leggermente diverso, non hanno insomma molte capacità cognitive proprie degli esseri umani.
Tutt’oggi è un’impresa insegnare a suonare il piano ad una mano robotica, mentre possono fare già tanto nel migliorare la qualità della nostra vita, specialmente nel campo delle protesi. Dotare le macchine di capacità tattili potrebbe essere una svolta importante per rendere i robot sempre più prestanti, si tratta di un campo nel quale la ricerca italiana è già piuttosto avanti.
Nuovi reattori nucleari
Siamo ancora lontani dalla realizzazione di veri e propri reattori a fusione nucleare, anche se potrebbe non essere un traguardo impossibile, pensiamo anche alle grandi aspettative attorno al progetto Iter, con la costruzione nella Francia meridionale del dispositivo a fusione magnetica più grande al mondo.
La fusione nucleare non presenterà gli stessi problemi a cui potrebbero incorrere i reattori a fissione, visto che non comportail rilascio di rifiuti di lunga durata. Più prossima invece la realizzazione di centrali a fissione nucleare di quartagenerazione, con strutture più piccole ma in grado di generare fino a «decine di megawatt di potenza».
Predire le gravidanze a rischio
Secondo Gates «un semplice esame del sangue può prevedere se una donna incinta è a rischio di parto prematuro». Tutto questo è possibile grazie all’analisi di Dna ed Rna libero dalle cellulepresentinel sangue. Nel caso delle donne in gravidanza è possibile ottenere informazioni importanti sul feto, senza dover ricorrere a tecniche più invasive, come nel caso delle amniocentesi.
Oggi è possibile, in maniera più facile che in passato, rilevare la presenza di tumori o eseguire lo screening prenatale per la sindrome di Down. Tutto questo può avereripercussionietiche piuttosto spinose, come è accaduto recentemente, con l’approvazione di una nuova legge sull’aborto nello Stato di New York.
Una sonda in pillola
Per poter diagnosticare correttamente le malattie intestinali spesso si devono utilizzare tecniche scomode einvasive, inserendo ad esempio un endoscopio attraverso la gola. Sarà possibile invece catturare immagini dettagliate dell’intestino inghiottendo una sonda, assunta sotto forma di pillola, così si otterranno immagini dettagliate dell’intestino. Questo permetterà nei Paesi poveri di combattere più efficacemente i problemi legati alla malnutrizione, tanto più che si tratta di un metodo dai costi notevolmente ridotti.
Immunoterapia contro il cancro
I passi avanti compiuti nella ricerca sul modo in cui le cellule tumorali ingannano il sistema immunitario, permetteranno un giorno di potenziare le nostre difese naturali, al fine di attaccare solo le cellule cancerogenerisparmiando i tessuti sani. Si tratterà di realizzare terapie personalizzate, ogni paziente infatti possiede mutazioni specifiche delle cellule tumorali.Così sarà possibile, un giorno, realizzare veri e propri «vaccini», partendo dalla possibilità di leggerele mutazioni genetiche delle cellule tumorali e preparare il sistema immunitario a riconoscerle.
Collettori di anidride carbonica
Trovare metodi pratici eeconomici per catturare l’anidride carbonica è una delle prossime sfide contro il riscaldamento globale. Secondo lo scienziato del clima David Keith sarebbe possibile farlo con un metodo noto come «cattura diretta dell’aria».Èuna tecnologia ancora costosama si prevede che i prezzi possano scendere in futuro.
Cosa fare però dell’anidride carbonica catturata? La risposta a questa domanda potrebbe aiutare a rendere più economica l’intero processo. Esistono già sperimentazioni in atto, ad esempio nella produzione di combustibili sintetici creati con l’anidride carbonica catturata.La Climeworks a Zurigo invece progetta di produrre metano mediante la CO2 e l’idrogeno catturati.
Dispositivi indossabili
Fin dalle prime missioni spaziali con equipaggi a bordo sono stati utilizzati dispositivi presenti nella tuta degli astronauti per monitorarne le condizioni fisiche. Domani questa tecnologia sarà sempre più alla portata di tutti. Avereal polso un elettrocardiogramma come fosse un orologiosarà solo una delle possibilità. I dispositiviindossabili potranno anche monitorare il nostro sonno e aiutarci nelle terapie di riabilitazione.
La scomparsa delle fogne
Uno dei temi più curiosi in cui si è trovato coinvolto Bill Gates è quello della possibilità di realizzare dei Wc che non necessitino di sistemi fognari, questo anche per venire in aiuto alle popolazioni dei Paesi meno sviluppati. Avere delle reti fognarie all’avanguardia, con sistemi di depurazione efficienti, può comportare costi elevati e tempi piuttosto lunghi.
Come per i dispositivi indossabili anche questo genere di tecnologia è stata già sperimentata nello spazio. Tant’è vero che i wc promossi dal magnate americano, permetteranno anche di ricavare acqua pulita dalle feci. Gates si fece già riprendere mentre beveva un sorso d’acqua ottenuto in questo modo, ma forse ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che il resto dell’umanità sia pronto.
Assistenti digitali intelligenti
La ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale non manca mai di stupirci, oltre che porci nuove preoccupazioni, specialmente se dobbiamo affidare ai computer che dovrebbero richiedere un minimo di empatia.Su questo sono state sollevate preoccupazioni anche da parte dell’Unione europea. I vantaggi però sono senza dubbio notevoli.
L’ultima frontiera in questo ambito sarà quella di insegnare alle macchine la comprensione del linguaggio naturale, facendole letteralmente conversare con noi. Recentemente è stato anche realizzato un sintetizzatore in grado di riconoscere i nostri pensieri e leggerli. Non siamo ancora ai livelli di Blade Runner ma si tratta comunque di un risultato notevole. Per il momento possiamo tenerci in allenamento interagendo con gli assistenti vocali già in commercio.