In Evidenza ENISiriaUSA
POLITICAMatteo RenziPDRoberto GiachettiVideo

Nel comitato di Giachetti: «Siamo ormai minoranza ma non si può fare a meno di Renzi»

A breve il Pd dovrà compilare le liste di candidati per le elezioni amministrative e le Europee. Alle Politiche di un anno fa, le minoranze erano state vicine all'azzeramento in Parlamento: per questo sarà importante capire quanti voti separano Maurizio Martina dal candidato renziano

Non scatta l’applauso all’arrivo di Roberto Giachetti nel suo comitato elettorale a Roma, perché i renziani conoscono da ore l’esito delle primarie Pd. L’entusiasmo qui non è il tratto distintivo della giornata, nonostante l’apprezzamento per l’affluenza. I numeri del nuovo segretario, Nicola Zingaretti, rischiano di essere vicinissimi a quelli di Matteo Renzi nel 2017. «Chi pensa di fare a meno di Renzi nel Pd vive sulla luna» dice Roberto Giachetti mentre attende di sapere quanti voti è riuscito a prendere, presentandosi insieme ad Anna Ascani. I risultati ufficiali arriveranno questo pomeriggio.«Secondo i nostri dati c’è un testa a testa per il secondo posto con Martina» sostiene la deputata Pd, protagonista di numerosi scontri su twittercon i supporter degli altri due candidati.

Verso le elezioni europee

L’ex sindaco di Firenze ha intanto augurato la fine del «fuoco amico» al candidato a lui più lontano politicamente, Zingaretti. Ma a breve bisognerà compilare le liste di candidati per le elezioni amministrative e le Europee; e dopo che alle Politiche di un anno fa, le minoranze sono state vicine all’azzeramento in Parlamento, sarà importante capire quanti voti separano Maurizio Martina (segretario reggente Pd) da Roberto Giachetti.

Articoli di POLITICA più letti