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Ancona, i consiglieri comunali si presentano in aula con i tacchi: protesta contro il «pensiero omofobo» della collega di FdI De Angelis – Il video

21 Ottobre 2024 - 22:51 Felice Florio
L'esponente meloniana aveva pubblicato sui social una foto - poi rimossa - di uomini con indosso delle scarpe associate all'abbigliamento femminile. Il suo commento: «In caso di guerra, andiamo con questi qua?»

Carlo Pesaresi e Francesco Rubini sono due consiglieri comunali di Ancona. Oggi, 21 ottobre, si sono presentati in aula indossando con un abbigliamento insolito per loro: delle scarpe con il tacco alto. «Un gesto simbolico», una protesta, «per esprimere la più profonda contrarietà al pensiero omofobo sui social della consigliera comunale Maria Grazia De Angelis». Il riferimento è alla foto che l’esponente di Fratelli d’Italia aveva caricato sui social e che raffigurava degli uomini con indosso delle scarpe comunemente associate all’abbigliamento femminile. A corredo dell’immagine, De Angelis aveva scritto: «In caso di guerra, andiamo con questi qua?». Oggi il post non è più visibile ma, a quanto risulta, aveva scatenato una serie di commenti omofobi.

«Abbiamo indossando dei tacchi – spiega Rubini – per esprimere solidarietà alle comunità e alle persone colpite dalle violente parole della consigliera. Con sprezzo del suo ruolo istituzionale, l’esponente di Fratelli d’Italia continua a pronunciarsi in modo offensivo nei confronti della comunità lgbtqia+». I due consiglieri parlano di «cieco fondamentalismo religioso e reazionario» e attribuiscono alla collega il desiderio che si ritorni «ai tempi in cui i diritti civili non erano ancora stati saldamente incisi nella nostra Carta costituzionale». Pesaresi e Rubini, muovendosi sui tacchi, sono saliti fino al banco di De Angelis per consegnarle una copia della Costituzione. «Crediamo – concludono i due – che questa ideologia da stato etico vada lasciata fuori dal Consiglio comunale, soprattutto in un periodo in cui pericolosamente incitazioni di ispirazione neofascista si riaffacciano nelle piazze e in affermazioni anche di esponenti di primo piano del centrodestra».

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