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Dall’inverno alla primavera: le immagini del Maslenitsa la festa slava di transizione

10 Marzo 2019 - 21:39 Maria Pia Mazza
Si è conclusa una delle celebrazioni più folkloristiche delle regioni slave che segna il passaggio dalla stagione fredda a quella calda (e della Quaresima ortodossa). I tradizionali festeggiamenti durano sette giorni durante i quali si assiste al trionfo dell’abbondanza e della gioia di vivere

La Maslenitsa è un’antica festività slava, di origini pagane, che sancisce la fine dell’inverno e accoglie l’inizio della primavera, simbolo di rinascita. Con l’avvento del Cristianesimo nelle regioni russe, la celebrazione si è spostata nella settimana che precede la Quaresima. Si festeggia prevalentemente in Russia, in Bielorussia e in Ucraina. I tradizionali festeggiamenti durano sette giorni durante i quali si assiste al trionfo dell’abbondanza e della gioia di vivere e ci si concede qualsivoglia tipo di godimento: dalle grandi feste a base di musica, balli, canti e giochi, indossano costumi stravaganti, ai banchetti ricchi di cibo e alcolici. 

Durante il periodo della Quaresima è infatti vietato fare uso, oltre che di carne, di latticini e uova, ingredienti fondamentali per preparare i bliny, il piatto tipico di questa festività. Durante la Maslenitsa, di conseguenza, questi dolci vengono mangiati e offerti in abbondanza ad amici, parenti e conoscenti. I bliny sono dei dolciumi simili a delle crespelle molto sottili e – secondo la tradizione popolare – rappresentano il sole, pertanto non andrebbero mai tagliati. Queste frittelle vengono spesso riempite con marmellate di vario genere, o con la smetana (una panna dal sapore acidulo), oppure con del burro fuso.

La festa dura un’intera settimana, e ogni giorno è dedicato a una precisa attività. Il lunedì si iniziano ad allestire le bancarelle e i tavolini ai bordi delle strade dove verranno offerti i bliny e altre leccornie, mentre il martedì è una giornata destinata all’incontro della propria anima gemella. Le ragazze e i ragazzi si radunano, ballano, cantano assieme e, qualora dovessero decidere di unirsi in coppia, dovrebbero attendere la fine del periodo pasquale per sposarsi. Il mercoledì, invece, si mangiano i bliny, il giovedì si organizzano giochi collettivi, mentre il venerdì si mangia (ancora). Il sabato? Ma che domande, si mangiano di nuovo i bliny!

E la domenica? Oltre a mangiare ancora bliny, l’ultimo giorno della tradizionale festività rappresenta quello del perdono. La fine della Maslenitsa è infatti celebrata intorno a un gigante falò, in cui viene bruciato il fantoccio della Maslenitsa stessa. Si tratta di una sorta di manichino di grandi dimensioni fatto di paglia che, nel momento in cui viene bruciato, dovrebbe spazzare via – secondo la tradizione – il male del passato, dando luogo a un radioso, prospero e luminoso futuro. 

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