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Se Meowth prende il reddito di cittadinanza, i meme di Politically Retro

13 Marzo 2019 - 15:01 Valerio Berra
Un profilo Instagram dove si mischiano videogiochi e politica. Tutto nasce dall'idea di due ragazzi con la passione per la satira. Creare sempre qualcosa di nuovo non è semplice ma la realtà aiuta, parecchio

Duello appena finito. Il tuo Pokémon è passato di livello è ha imparato una nuova mossa. Scegli di fargli scordare una che ormai non serve più. «Meowth scorda Giorno di Paga». «Meowth impara Reddito di Cittadinanza». No, non stiamo giocando alla versione governativa del gioco, nel caso si chiamerebbe Pokémon Verde-Giallo, ma siamo sul profilo Instagram Politically Retro, una pagina ancora piccola, da quasi 15 mila follower, che dispensa perle di satira con meme basati sui videogiochi di fine anni ’90.

I due padri di questa creatura sono Roberto Boccagna e Giuseppe Persechino, rispettivamente ricercatore matematico di Chieti e ingegnere informatico di Arezzo. Si sono conosciuti mentre facevano meme per un’altra pagina, questa volta piuttosto famosa: Hipster Democratici. Il contatto è partito da Roberto: «È iniziato tutto ad agosto. Avevo questa idea già da tempo, ma ancora non ci conoscevamo. Ho visto i meme che faceva e ho deciso di contattarlo».

L’unicità del progetto non sta tanto nell’uso dei videogiochi, ma nei contenuti scelti: «L’idea non è del tutto originale. I meme con i videogiochi sono già stati sperimentati. Quello che abbiamo fatto noi è stato metterci molta politica. Visto che la situazione attuale è già tragicamente comica».

Come nasce un meme di Politically Retro

Sono tanti i videogiochi scelti da Roberto e Giuseppe per creare i loro lavori, ma nessuno ritorna come come Pokémon. «Io ho 30 anni, Giuseppe 28. Per la nostra generazione i Pokémon sono stati “Il videogioco”, almeno per console portatile. Si prestano bene per creare situazioni potenzialmente infinite. Siamo molto appassionati di questo titolo ed è facile creare i meme perché lo conosciamo davvero bene. E poi abbiamo visto anche che è quello più efficace».

Per dare vita a uno dei loro meme non serve molto. Giusto una buona idea e qualche accortezza grafica: «Si basa tutto sulla collaborazione. Si parte dalle idee, molte le scartiamo e qualcuna cerchiamo di migliorarla. Troviamo una corrispondenza con il gioco e scegliamo quali parole utilizzare. Le immagini le prendiamo da internet ed è relativamente facile manipolarle». Il guadagno? Per adesso bastano i like dei follower: «Non ci ricaviamo nulla, è solo divertimento. La pagina sta andando bene e ci basta così».

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