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Manifesti, cortei e reduni. L’Italia si tingerà di nero per il centenario dei Fasci di Combattimento?

23 Marzo 2019 - 12:23 Valerio Berra
Prato, Trieste, Mestre e soprattutto Milano. Fra manifestazioni ridotte e concerti annullati non è ancora chiaro se questa giornata passerà sottotono o se verrà riempita con eventi organizzati da gruppi neo fascisti

Piazza san Sepolcro, Milano. 23 marzo 1919, esattamente 100 anni fa. Fondazione dei Fasci di Combattimento. Non è stato il primo seme del fascismo, segnali e avvisaglie ci sono stati anche negli anni prima. Ma questa, certo, è una delle date più importanti nella storia della dittatura che segnato la storia d'Italia per 20 anni. É per questo che nella giornata di oggi le piazze, soprattutto quelle di Milano, sono sotto stretta osservazione.

Il caso più noto, per ora, è quello di Prato. Qui il prefetto Rosalba Scialla aveva autorizzato un corteo di Forza Nuova. Una scelta che non era stata digerita da molte realtà. Sono state raccolte 20 mila firme, il sindaco della città ha espresso il suo dissenso, così come la Diocesi e il presidente della regione Toscana. Alla fine, a meno di 24 ore dall'inizio del corteo, la manifestazione è stata ridotta a un presidio.

La manifestazione di Milano

Storia simile per la manifestazione di Milano. CasaPound stava organizzando una serie di eventi per celebrare il centenario dei Fasci di Combattimento. Fra quelli in programma c'era anche il concerto degli ZetaZeroAlfa, la band capitanata Giovanni Iannone, uno dei fondatori del movimento neofascista. Il gruppo musicale festeggia in questi giorni i suoi 20 anni di attività. Nonostante la manifestazione fosse molto pubblicizzata daCasaPound, alla fine sul 23 marzo nero è arrivato il fermo del prefetto di Milano, sostenuto anche dal sindaco della città Beppe Sala. Niente eventi pubblici quindi. Ma resta ancora il dubbio su un concerto della band, che potrebbe essere organizzato in un locale della città. Probabile l'orario di inizio: 19.19, in occasione del centenario.

Suisocial network è comparso un post scritto da Gabriele Adinolfi, fondatore del gruppo neofascista Terza Posizione. In poche righe spiega che «a Milano sono previste diverse iniziative per l'intera giornata di sabato a cui parteciperannoi milanesi, ma anche persone che verranno da varie città d'Italia per respirare l'aria della città di San Sepolcro». Adinolfi preferisce non dare luogo e ora dell'appuntamento, ma dice: «Se venite da fuori Milano regolatevi però fin da ora per non arrivare in città oltre le 10 se volete partecipare alla parte più significativa della giornata». Al momento, però, nella mattinata gli unici ad apparire davanti al Cimitero Monumentale, dove si sarebbero dovute tenere le commemorazioni, sono stati gli attivisti dell'Anpi.

I manifesti comparsi di notte nelle città

Diverse città italiane nei giorni prima di questo 23 marzo si sono svegliate con dei manifesti attaccati per le strade. Un'aquila con le ali spalancate dietro un fascio littorio, e una frase: «100 anni di giovinezza». I manifesti non hanno loghi di movimenti o altri tipi di rivendicazione. Sono stati affissi abusivamente, senza nessun permesso.

Trento, Sant'Antioco e Mestre. Queste sono tre delle città in cui i manifesti sono comparsi. Trento ha scelto di farli coprire subito e di avviarli degli accertamenti con i vigili urbani. L'Anpi della città aveva dichiarato: «Chiediamo alle istituzioni di attivarsi immediatamente affinché i manifesti illeciti e illegittimi siano immediatamente rimossi e i responsabili siano perseguiti ai sensi della XII disposizione finale della Costituzione».

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