Scarcerato dopo cinque anni Alaa Abdel Fattah, una delle icone della Primavera araba

Il noto attivista per i diritti umani stava protestando contro la sanguinosa repressione delle proteste messa in atto dai militari di al-Sisi

Era finito in carcere nel 2013 per aver manifestato contro le Forze armate egiziane. Dopo cinque anni, il blogger Alaa Abdel Fattah, icona della Primavera araba al Cairo, esce dal carcere. Ma la sua libertà non è completa: Fattah dovrà restare a disposizione della polizia e avrà l’obbligo di firma quotidiano presso il commissariato della sua zona.


A dare la notizia, la sorella Mona Seif su Twitter: anche lei è un’attivista conosciuta in Egitto, dove ha fondato il movimento No to Military Rule, in opposizione al governo dei militari.


https://twitter.com/statuses/1111422665502265344

Fattah era diventato uno dei simboli della protesta che nel 2011 portò al rovesciamento del regime di Hosni Mubarak, da 30 anni presidente dell’Egitto. Le stesse autorità lo definirono «l’icona della rivoluzione».

Nel 2013 il blogger si oppose fortemente anche all’ascesa al potere dei Fratelli Musulmani e del loro leader Mohamed Morsi. Quando i militari presero il controllo dello Stato, arrestarono Fattah.

Con lui finirono in carcere altre 30 persone che, il 9 ottobre 2013, stavano protestando contro la repressione sanguinosa delle manifestazioni davanti alla sede della televisione pubblica.

In queste manifestazioni, a cui parteciparono migliaia di persone, morirono almeno 27 persone. Per il suo impegno a favore dei diritti umani e della libertà di informazione, Alaa Abdel Fattah vinse nel 2005 il premio dell'organizzazione internazionale Reporters Sans Frontieres per il miglior blog.

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