La notizia arriva il giorno dopo la chiusura del Congresso delle famiglie di Verona che ha difeso fra le polemiche, il ruolo della famiglia tradizionale: due donne militari della Marina hanno convolato a nozze a La Spezia. Se le unioni civili tra membri dei corpi militari non sono così comuni, questo è un caso ancora più insolito visto che si tratta di due donne.
Si chiamano Rosa Maria Mogavero e Lorella Cipro le due giovani, la prima un tenente di vascello di stanza nella città del Levante ligure, l’altra maresciallo in servizio a Taranto. Si sono unite civilmente domenica 31 marzo nel Centro di Arte Moderna e Contemporanea, un museo che è fra le sedi che gli spezzini posso scegliere per unirsi in matrimonio in presenza del primo cittadino.
Le due ragazze, Mogavero originaria di Palermo e Cipro del Foggiano, si sono sposate in divisae alla fine della cerimonia hanno attraversato un vero e proprio picchetto d’onore organizzato dai colleghi della Marina militare: sono infatti passate sotto a un arco creato dalle spade del servizio d’onore sguainate dai militari. L’immagine, che è diventata virale, è stata postata sui socialda Marco Furfaroe poi ripresa dal gruppo che si batteper i diritti civili I sentinelli di Milano.
Le due ragazze in foto sono Rosa Maria e Lorella, due ragazze della Marina Militare italiana.Si amano. E ieri hanno…
Posted by Marco Furfaro on Monday, April 1, 2019
Alle giovani militari sono arrivati anche gli auguri della ministra della Difesa Elisabetta Trenta: «Volevo rivolgere i miei più sinceri auguri a Lorella e Rosy – ho saputo che i vostri amici vi chiamano così – i nostri due marinai che il 31 marzo hanno celebrato la loro unione. Sono stata davvero felice di vedere le immagini del vostro giorno più bello – ha continuato la ministra – con le famiglie riunite e tanta gioia nei vostri sguardi».
«Lorella e Rosy – concludeTrenta – sono l’esempio di una importante evoluzione culturale, nelle Forze Armate e nel nostro Paese. Auguri ragazze!» Proprio a La Spezia nel 2016, la parlamentare del Partito democratico Monica Cirinnà, prima firmataria della legge sulle unioni civili, a poche settimane dall’approvazione della stessa legge, aveva celebrato l’unione fra altri due militari della Marina. In quel caso due uomini, il sottotenente Antonio Cuturie il commilitoneUmberto Granata.