I “Veri Finlandesi” vogliono esportare le politiche di Salvini, ma il delegato non le conosce

Il delegato del gruppo euroscettico finlandese ha qualche dubbio sulle politiche salviniane che vorrebbe esportare nel suo Paese.

Oltre a Jörg Meuthen di Alternative für Deutschland (Afd) e Anders Vistisen (Dansk Folkeparti) era presente alla conferenza stampa organizzata da Matteo Salvini per lanciare il nuovo gruppo, in vista delle elezioni europee di maggio, anche il delegato dei Veri Finlandesi, Olli Kotro. Fondato nel 1995, il partito è stato all'opposizione per i primi vent'anni della sua esistenza.


Ha ottenuto un risultato eccezionale nelle elezioni politiche del 2011, arrivando terzo in Finlandia con il 20 percento dei voti. Nel 2015 è entrato una parte della coalizione di Governo, un'intesa finita nel 2017, dopo una scissione interna che aveva riportato il partito in basso, a circa l'8 percento dei consensi.


In Europa il partito fa parte dell'Alleanza di Conservatori e Riformisti, lo stesso di Fratelli D'Italia di Giorgia Meloni. Con la possibilità di uscita – una causa della Brexit – dei conservatori britannici, che sono il partito più numeroso all'interno del gruppo, anche io Veri Finlandesi sono alla ricerca di nuovi alleati. Di qui, l'alleanza con Salvini, di cui però il delegato non sembra conoscere molto, se non lo slogan «Prima gli italiani».

Per quanto riguarda le possibili alleanze con altri partiti, Kotro mantiene la linea dell’alleato: «Siamo aperti a chiunque si voglia unire, abbiamo bisogno di 7 partiti per formare un gruppo in parlamento». Una dichiarazione che lascia intuire che il nuovo gruppo abbia ancora molta strada, visto il (probabile) mancato appoggio di Marine Le Pen (Raggruppamento Nazionale).

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