Elezioni europee 2019

Le date

Il Consiglio dell’Unione europea ha stabilito il periodo in cui si svolgeranno le elezioni europee negli stati membri: tra il 23 e il 26 maggio 2019. In Italia urne aperte dalle 7 alle 23 del 26 maggio 2019. Ogni paese dell’Unione europea ha scelto, in piena autonomia, la data delle votazioni: Paesi Bassi e Regno Unito voteranno il 23 maggio, l’Irlanda il 24 mentre Lettonia, Malta, Repubblica Ceca e Slovacchia il 25. Tutti gli altri, compresa l’Italia, il 26 maggio. Lo scrutinio, invece, avverrà per tutti nello stesso momento: domenica 26 maggio a partire dalle ore 23.

Chi vota

Hanno diritto di voto i cittadini italiani:

  • regolarmente iscritti nelle liste elettorali del proprio comune e che abbiano compiuto la maggiore età entro il 26 maggio 2019;
  • i cittadini degli altri Paesi membri dell’Unione europea che siano iscritti nell’apposita lista elettorale del comune in cui risiedono;
  • gli elettori italiani residenti negli Stati membri dell’Ue che possono votare per l’elezione dei membri del Parlamento spettanti all’Italia presso le sezioni elettorali che verranno predisposte ad hoc presso scuole, istituti di cultura e consolati d’Italia;
  • I cittadini italiani, che al momento si trovano in un Paese membro dell’Unione per motivi di lavoro, studio o nel caso di elettori familiari con essi conviventi, possono votare i propri rappresentanti in Europa previa presentazione al Consolato di appartenenza di una domanda diretta al sindaco del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti;
  • i cittadini italiani residenti nei Paesi non membri dell’Ue possono votare nel comune di iscrizione elettorale, quindi devono rientrare in Italia.

Come si vota in Italia

Si può votare tracciando sulla scheda un segno X sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta. Si possono esprimere fino a tre preferenze: è consentito votare anche un solo candidato, non è obbligatorio indicarne tre.

Se scrivi 2 preferenze, i due candidati devono essere di genere diverso (un uomo e una donna); nel caso di tre preferenze, invece, è necessario che una delle tre sia di genere diverso rispetto alle altre due (ad esempio: due uomini e una donna; due donne e un uomo).

Le preferenze vanno espresse indicando nome e cognome del/dei candidato/i scelto/i. Nel caso di candidati con lo stesso cognome, è necessario specificare sia il nome che il cognome mentre, laddove necessario, anche data e luogo di nascita.

I seggi saranno aperti dalle ore 7 a lle 23. Per votare bisogna presentarsi al seggio muniti di tessera elettorale e documento d’identità in corso di validità. Agli aventi diritto viene consegnata una scheda con un colore diverso in base alla circoscrizione elettorale alla quale si è iscritti.

La legge elettorale

Proporzionale puro e soglia di sbarramento del 4%: questo è ciò che prevede la legge elettorale n. 18 datata 24 gennaio 1979 che regola le elezioni europee in Italia. Nello specifico, è possibile esprimere fino a tre preferenze (ma non è obbligatorio, ne basta una) rispettando il principio della parità di genere.

L’Italia è divisa in cinque circoscrizioni elettorali all’interno delle quali i partiti politici hanno schierato i propri candidati. Le circoscrizioni sono:

  • Nord-ovest (“circoscrizione I”)
  • Nord-est (“circoscrizione II”)
  • Centro (“circoscrizione III”)
  • Sud (“circoscrizione IV”)
  • Isole (“circoscrizione V” – Sicilia e Sardegna)

Le liste

I candidati della Lega sono principalmente amministratori locali e militanti di lungo corso; il capolista in tutte e cinque le circoscrizioni è il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il Movimento Cinque Stelle, invece, si è affidato al voto sulla piattaforma Rousseau: 200 candidati per 76 seggi disponibili.

Il Partito Democratico ha scelto una lista comune “Pd + Siamo Europei” schierando ex ministri ed ex primi cittadini; Forza Italia, infine, ha scommesso tutto sul leader Silvio Berlusconi e sull’attuale presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.

I candidati della Lega

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è capolista in tutte e cinque le circoscrizioni: sarà lui che proverà a conquistare l’Europa con l’aiuto dei sovranisti, da Marine Le Pen a Geert Wilders.

Tra i candidati della Lega – principalmente sindaci, ex sindaci ma anche consiglieri comunali e militanti – spiccano Vincenzo Sofo, sovranista e noto per essere il fidanzato di Marion Le Pen, nipote della più nota Marine (leader del Rassemblement National, presente alla manifestazione di sabato 18 maggio a Milano) e Francesca Donato, ideatrice del progetto Eurexit che si pone l’obiettivo di uscire dall’euro per “rilanciare l’economia” italiana.

In lista sono anche il professore “no euro” Antonio Maria Rinaldi e la moglie del vice-presidente del Senato Roberto Calderoli, Gianna Gancia. “Chi ci chiama fascisti teme il futuro. Gli estremisti sono quelli che hanno governato l’Europa per vent’anniha tuonato Matteo Salvini dal palco di Milano lo scorso 18 maggio.

I candidati del M5S

Il Movimento Cinque Stelle ha scommesso tutto su cinque donne a capo delle circoscrizioni: una docente, una giornalista, una funzionaria del Comitato economico e sociale europeo, una manager e una dirigente della Pubblica amministrazione. Nella lista figurano anche il sindaco di Livorno Filippo Nogarin e Dino Giarrusso, l’ex inviato de “Le Iene”, accusato di aver sfruttato il programma tv targato Mediaset per la sua campagna elettorale.

L’obiettivo del leader Luigi Di Maio è quello di cambiare l’Europa, di avvicinare i cittadini italiani alle istituzioni europee e, dunque, di valorizzare il nostro Paese. Come? Frenando la fuga dei cervelli, difendendo il made in Italy ma anche dando incentivi alle imprese affinché rispettino l’ambiente e inquinino di meno. Infine spazio al salario minimo e al taglio dei privilegi agli europarlamentari.

I candidati del PD

Il Partito Democratico si affida a 39 donne e 37 uomini tra i quali spiccano il medico di Lampedusa Pietro Bartolo, l’uomo che ha curato e salvato migliaia di migranti nella piccola isola siciliana e che è stato protagonista del documentario “Fuocoammare”, e il sindacalista senegalese Mamadou Sall, arrivato in Italia alla ricerca di fortuna. Da venditore di fazzoletti in strada a candidato alle europee 2019.

Nelle liste del Pd figurano anche l’ex procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia e l’ex Ministro Cécile Kyenge, bersaglio di insulti da parte di alcune formazioni politiche e definita “un orango” da Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato. Si candidano anche Laura Puppato, Mila Spicola, insegnante che da anni si batte per contrastare l’abbandono scolastico, e Carlo Calenda, il padre del il manifesto europeista SiamoEuropei.

I candidati di Forza Italia

Silvio Berlusconi è capolista in tutte le circoscrizioni di Forza Italia tranne al centro dove domina Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo. Tra i candidati l’atleta paralimpica Giusy Versace, la conduttrice tv ed ex presidente della Camera Irene Pivetti e la nipote del Duce Alessandra Mussolini; in dubbio Pietro Tatarella, arrestato nell’inchiesta su appalti e tangenti (il partito ha già disposto la sospensione da ogni incarico di partito). Grande assente Mara Carfagna.

Il Cavaliere, nonostante i recenti problemi di salute, ha assicurato che non rinuncerà alle europee: ha deciso di metterci la faccia, di scendere di nuovo in campo “per senso di responsabilità”, per cambiare l’Europa “evitando la fuga dei cervelli” (punto in comune col M5s) concentrandosi soprattutto sulla politica estera comune. “Il Ppe deve lasciare l’alleanza con le sinistre e dar vita a una nuova alleanza coi liberali, i conservatori e i partiti democratici di destra” ha concluso.

I candidati delle altre liste

Sarà Giorgia Meloni a guidare i candidati della lista di Fratelli d’Italia tra i quali spiccano Caio Giulio Cesare Mussolini, pronipote del Duce, Raffaele Fitto, europarlamentare uscente, e Daniela Santanché, fino a poco tempo fa fedelissima di Silvio Berlusconi.

In occasione delle elezioni europee è nata anche l’alleanza tra +Europa di Benedetto Della Vedova ed Emma Bonino e “Italia in Comune”, il movimento del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti.

Tra i candidati, oltre a Pizzarotti ed Emma Bonino, anche il consigliere comunale di Palermo e candidato a sindaco alle scorse amministrative Fabrizio Ferrandelli, l’ex rettore dell’università di Salerno Raimondo Pasquino e il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova.

I Verdi sono in corsa con “Possibile“, il movimento di Pippo Civati, nella lista “Europa Verde”, un progetto che è stato definito “ecologista, solidale, femminista ed europeista”. Tra i candidati Pippo Civati, il presidente dei Verdi Angelo Bonelli e l’esponente del movimento ambientalista di Taranto Eliana Baldo.

Si chiama “La Sinistra” il simbolo scelto da Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni, Rifondazione comunista e L’Altra Europa con Tsipras. Nella lista troviamo Eleonora Cirant, attivista di “Nonunadimeno”, Marilena Grassadonia, presidente dell’associazione Famiglie Arcobaleno, il giornalista Corradino Mineo, la presidente di “Open cooperazione” Paola Narcisi, l’editrice Ginevra Bompiani e la nipote dell’ex premier Silvia Prodi.

Casapound, invece, punta su Simone Di Stefano, capolista in tutte le circoscrizioni del movimento “Destre Unite”. Uscire dall’euro è l’obiettivo del partito di estrema destra (lo slogan, infatti, è “Italexit”) che non ha dovuto raccogliere firme grazie al patto sancito con “l’Alleanza europea movimenti nazionali” dell’ungherese Bela Kovacs.

Tra i candidati c’è Lucia Picicci, indagata per l’aggressione avvenuta a Bari il 12 settembre 2018 contro alcuni manifestanti anti-fascisti. Infine c’è Forza Nuova che, guidata da Roberto Fiore, ha sottoscritto un accordo con l’Alliance for peace and freedom per tentare di aggiudicarsi un seggio al Parlamento europeo.

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